'Palazzo Europa, rischio nuovo ghetto per immigrati'

Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

“Evitare il sorgere di altri condomini-ghetto stile R-Nord dovrebbe  essere un imperativo dell’Amministrazione”. Eppure il rischio che  Modena ne ‘ospiti’ altri è alto secondo Luca Bagnoli, esponente della  Lega Nord cittadina. “Da segnalazioni che mi sono giunte, una nota  cooperativa locale starebbe per acquistare un doppio appartamento al  Palazzo Europa, con l’obiettivo di collocarvi dei migranti. La  prospettiva - puntualizza Bagnoli - è quella di un intensificarsi del  noto ‘via vai’ e di altre situazioni poco piacevoli per i residenti.  Che nella quotidianità sono i principali interessati, tra l’altro mai  interpellati a riguardo, da questi nuovi arrivi sempre più  numericamente importanti”.

L’esponente del Carroccio sottolinea la  doppia incidenza della continua sistemazione di migranti in alloggi  privati: “Da un lato vi sono i possibili disagi relativi all’ordine  pubblico, dall’altro il rischio forte di svalutazione dei contesti immobiliari in cui le cooperative sistemano queste persone. Non è un  mistero che chi volesse vendere, riscontrerebbe maggiore difficoltà a  ricavare un prezzo congruo, anche qualora trovasse un acquirente”.
Bagnoli incalza infine l’amministrazione comunale: “Vero che sulle  regole del libero mercato non si può intervenire, ma un Comune serio  deve impegnarsi affinchè non si creino zone ad alta probabilità di  degrado, individuando soluzioni adeguate con le cooperative che si  occupano dell’accoglienza. Di ghetti a Modena ne abbiamo già  abbastanza”.