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'Ogni azione ha un effetto. E se non si pondera prima di agire i risultati saranno pessimi.
Da un anno stiamo provando a spiegare che la situazione a Finale doveva essere gestita diversamente e che le lamentele di Fernanda Paganelli non erano un capriccio ma un lecito dubbio sull'operato amministrativo di un responsabile di servizio che, pur avendo il ruolo strategico della ricostruzione, è arrivato ad avere ben tre incarichi contemporaneamente con il benestare della Lega. Una follia per un comune terremotato'.
Si apre così la lettera aperta che i vertici provinciali di Forza Italia a Modena, rappresentanti dal Coordinatore e del Vice, Piergiulio Giacobazzi ed Antonio Platis e dal Senatore Enrico Aimi hanno inviato al coordinatore provinciale Lega Rancan dopo le dimissioni (per ragioni legate alla gestione dell'ufficio lavori pubblici e del settore di riferimento di cui il sindaco ha la delega), dell'Assessore Fernanda Paganelli.
'Paganelli e Palazzi - proseguono gli esponenti azzurri - hanno due caratteri forti e sono persone di specchiata onorabilità. Quello che è mancato sono state le segreterie politiche che dovevano accompagnare un'Amministrazione neo eletta e soprattutto che ha ereditato un comune dopo lo scandalo Aemilia. Questo è mancato così come lo dimostra l'altro grande paradosso: La Lega esce dall'Unione con Mirandola e contemporaneamente ricorre al Tar come Finale contro se stessa. Questa è la fotografia plastica di un modello che evidentemente non funziona. Eppure in tante altre realtà, pensiamo a Sassuolo, Pavullo e Vignola le cose funzionano diversamente. Eccome. Bisogna quindi tornare a sedersi ad un tavolo e pianificare una nuova azione amministrativa partendo dal presupposto che oggi siamo chiamati a dare risposte ai cittadini che hanno voluto il centro destra al governo e non a ragionare con la testa dell'opposizione. È evidente che in taluni alleati la presenza di Forza Italia è ingombrante, perché ha dirigenti seri e preparati, assessori preparati, da Fernanda Paganelli a Giuseppe Forte, e consiglieri pungenti, ma che sanno dialogare. Questi sarebbero aiuti preziosi su cui ricostruire l'alleanza a Finale e iniziare a coordinare la bassa modenese'.
Redazione Pressa
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