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'Le note stampa dei partiti di destra Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Noi Moderati, e della Federazione provinciale del Partito Democratico di Modena (il PD di Mirandola pare avere una posizione diversa) sul caso AIMAG-HERA in cui cercano di intestarsi il discutibile merito dell’accordo che potrebbe portare Hera ad acquisire il controllo del 41% di azioni di Aimag, compromettendo così definitivamente il controllo pubblico della storica multiutility della bassa modenese, dimostra come i due principali poli politici, che spesso si presentano come acerrimi avversari, quando si tratta di privatizzare e cementificare un accordo lo trovano sempre. Ricordate quando la destra della bassa modenese accusava il PD di voler privatizzare Aimag e usava questo argomento in campagna elettorale? Bene, la campagna elettorale è evidentemente finita e con essa le prese di posizione strumentali’.
Così in una nota Rifondazione Comunista Federazione di Modena.
‘Ma c’è un altro aspetto che accomuna i due principali schieramenti, il metodo utilizzato per arrivare a questo accordo quadro: una gestione iper verticistica dove le cittadine e i cittadini, che sono quelli che poi subiranno le conseguenze di questo progetto, se dovesse andare in porto, non sono stati minimamente coinvolti; addirittura i consiglieri comunali, a cui nelle settimane scorse è stato presentato l’accordo, sono stati costretti a firmare un patto di riservatezza!!! Come questo sia coerente con le normative di trasparenza a cui l’Ente pubblico e coloro che ne fanno parte hanno il dovere di uniformarsi, non è dato sapere. Ora la parola passa ai Consigli Comunali che dovrebbero discutere il nuovo assetto di Aimag, o meglio, il definitivo controllo di Aimag da parte di Hera, entro giugno 2025. Facciamo appello alle consigliere e ai consiglieri dei 21 Comuni soci di Aimag affinché agiscano in nome dell’interesse collettivo e blocchino questa svendita di un patrimonio collettivo fondamentale per la tutela di beni comuni come acqua, energia e gestione dei rifiuti e dell’ambiente. Ci mettiamo a disposizione fin da ora di quelle cittadine e cittadini e comitati che hanno intenzione di lottare per un AIMAG pubblica al servizio delle persone e non dei profitti delle società quotate in borsa' - chiude Rifondazione.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>