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'Quest’anno la Festa cade in una fase politica del paese dominata da profonda incertezza, a causa della caduta del governo, avvenimento che, quali che siano gli esiti della crisi, va salutato come una liberazione. Non so quanto questo inciderà sul programma delle iniziative politiche. Di certo il programma pubblicato qualche giorno fa, al di là della rilevante novità, rappresenta una delusione - afferma Bettelli -.
Non tanto per il merito di quello che c’è, cioè argomenti spesso interessanti, quanto per quello che manca: un confronto, una ricerca di possibili convergenze programmatiche a sinistra e per un centro-sinistra rinnovato. Questo è, incomprensibilmente per una realtà come Modena, in controtendenza rispetto, ad esempio, alla festa dell’anno scorso, in cui assistemmo ad un partecipatissimo intervento di Pier Luigi Bersani. Ed è in controtendenza rispetto a numerose feste locali in provincia che hanno visto la partecipazione, fra gli altri, di dirigenti e esponenti locali di Articolo Uno. Ne cito due a cui ho partecipato: Santa Croce di Carpi e Bosco Albergati. Ci risulta ancora più incomprensibile a fronte di una campagna elettorale appena conclusa in modo vittorioso in città, a Carpi ed in altri importanti comuni.
Con un’alleanza programmatica tra il campo della sinistra, radicale nelle idee ma ci n cultura di governo, il partito democratico ed altre forze disponibili. Senza la quale da molte parti non si sarebbe vinto, come sostiene lo stesso sindaco di Modena, Giancarlo Muzzarelli. Ora siamo di fronte a nuove scadenze impegnative sul piano regionale (elezioni a breve) e sul piano nazionale (nuovo governo con noi, il centro-sinistra, protagonisti o voto anticipato). Il clima che sembra emergere è quello dell’abbandono da un lato della idea dell’autosufficienza e dall’altro di una sorta di isolazionismo. Occorre spingere su questa strada: uniti e diversi. Citiamo spesso una frase di Enrico Berlinguer: “ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno”, ma la pratichiamo poco e male.
Noi alle nostre feste continueremo ad arare questo campo; già dal prossima occasione, alla festa regionale di Bologna ai primi di settembre, dove parteciperà il Presidente della regione Stefano Bonaccini. Restiamo dunque convinti, per queste ragioni, che a Modena s'è sprecata un’occasione'.