'Le autorità non l’hanno trovata subito – forse per alimentare il pathos della cronaca, immaginiamo – e così per un attimo Castelvetro è balzata agli onori delle cronache come zona rossa di furti d’auto. Panico, allarmi, indagini. Invece era tutto a posto: l’auto era lì. E forse anche un po’ infastidita da tutto questo trambusto. Ora il sindaco giustamente, ma sempre a corrente alternata, invoca la tutela del buon nome del paese, che non può essere infangato da una distrazione con le quattro frecce.
'O forse sì: se persino le auto spariscono e poi si ritrovano da sole, senza bisogno d’investigatori… Magari qui i miracoli accadono davvero. Aggiungo che l'amico Giovanardi dopo aver affrontato con stoico coraggio gli immancabili adempimenti burocratici – quelli che ti fanno desiderare di vivere in una capanna senza targa – è stato riportato a casa dal sottoscritto, e l'ho fatto col mio mezzo che per fortuna era ancora nella mia disponibilità, una storia degna di un giallo di provincia, con il colpo di scena finale! Oggi, però, la verità è venuta a galla e, per fortuna, ha capito che potrà – anzi, diciamolo pure: dovrà! – tornare a Castelvetro con l’animo sereno e lo spirito leggero. Almeno per quanto riguarda l’automobile… per il resto, vedremo alla prossima puntata'.