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'Il tema delle gang giovanili a Modena non va affatto sottovalutato. In questo contesto vi è un documento che più di altri fotografa la portata del problema. Si tratta della relazione depositata a ottobre 2022 e presente sul sito del Ministero della Transcrime research sulle Gang giovanili in Italia. Una analisi dalla quale emerge che nel periodo 2019-2021 vi è stato un generale aumento delle Gang giovanili in particolare nella nostra Regione, insieme alla Puglia e alle province di Salerno, Messina e Trento e nella quale viene certificato come sulla provincia di Modena insistano tutte le varie tipologie di baby gang'. A porre il tema il Consiglio comunale a Modena è stata la capogruppo Fdi Elisa Rossini (qui la ricerca).
'Dalla relazione Transcrime nella categoria di 'Gruppi senza struttura definita dediti ad attività violente o devianti' Modena è presente con le gang denominate Daisan 2016 e Sixteeen baby gang, nella categoria 'Gruppi che si ispirano o hanno legami con organizzazioni criminali italiane' Modena è tra le poche province del Nord dove viene certificata una presenza pur sporadica, così come nella categoria 'Gruppi con una struttura definita e dediti ad attività criminali specifiche' e infine nella categoria 'Gruppi che si ispirano a organizzazioni criminali estere' a Modena è certificata una presenza addirittura significativa - afferma Elisa Rossini -. Alla luce di questi dati, forniti dalle Questure e che quali tutti siamo chiamati a condividere, credo sia indispensabile prestare molta attenzione al problema, senza cedere alla tentazione di minimizzarne la portata'.
'Credo, a riguardo, che l'attività dell'educativa di strada, troppo spesso incensata dalla amministrazione modenese, sia inadeguata rispetto alla emergenza che abbiamo di fronte. La stessa relazione Transcrime del resto auspica un coinvolgimento delle istituzioni, un invito a tenere insieme gli aspetti educativi e quelli della sicurezza e che non può tradursi nel continuare ad insistere solo ed esclusivamente sul progetto della educativa di strada' - chiude Rossini.
Redazione Pressa
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