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'Baggiovara-Policlinico, buio sui risparmi della gestione unica'

'Baggiovara-Policlinico, buio sui risparmi della gestione unica'

La denuncia dei consiglieri provinciali Platis e Caiumi: 'L'Ausl continua a non rispondere e la rete provinciale a pagare il prezzo della mancata integrazione'


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L'attesa integrazione richiesta all'Ausl nel luglio scorso dal Consiglio Provinciale, alla risposta data all'interrogazione  presesentata dai Consiglieri Platis e Caiumi sui risparmi derivanti dalla gestione unica dell'ospedale di Baggiovara e del Policlinico ha deluso le aspettative del Consiglio Provinciale. Sicuramente quelle degli interroganti del gruppo Uniamoci: 'L'Ausl non sa ancora quantificare se e quanti sono stati i risparmi derivanti dall’integrazione dei due ospedali. Eppure dal 2015 è in vigore una delibera della Giunta Regionale che impone agli e sinergie tra i due maxi ospedali e prevede espressamente che i risparmia siano ‘girati’ agli altri ospedali della rete provinciale. Purtroppo a fine luglio l’Ausl ha fornito una risposta talmente approssimativa che perfino il PD provinciale ha chiesto un’integrazione. Il nuovo documento fornito non contiene alcun elemento utile a comprendere e quantificare i risparmi'

Un documento, quello fornito dall'Ausl al Consiglio Provinciale ad integrazione della nota del 10 luglio scorso e giudicata carente delle informazioni richieste, che da un lato ricorda la finalità della delibera della giunta regionale 1004/2016 che nella definizione degli obiettivi di riordino e razionalizzazione della produzione ospedaliera generata dall'autorizzata gestione unica dell'ospedale di Baggiovara e del Policlinico in capo all'Azienda Ospedaliera Universitaria, specificava quello di modificare la struttura dei costi e dei
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livelli economici consentendo l'equilibrio di bilancio delle due aziende
e contestualmente la 'liberazione' di risorse da investire sulla rete provinciale; dall'altro, come nel tentativo di spiegazione del perché non possa essere fornita una risposta quantitativa al 'risparmio' generato dalla gestione unica, affermando che non si tratterebbe semplicemente di una 'redistribuzione' delle risorse finanziarie da un bilancio all'altro ma di effetti economici che si traducono in minori costi di gestione dell'Azienda Ospedaliera Unica.

Dati che - afferma l'Ausl - solo se sottoposti ad una valutazione analitica, e non ad una semplice quantificazione dei finanziamenti che si muovono dal bilancio dell'Azienda Ospedaliera Unica a quello dell'Ausl, saranno in grado nel medio periodo di meglio esprimere la redistribuzione dei costi. 

Una risposta che non soddisfa i consiglieri d'opposizione Platis e Caiumi e alla quale il Presidente della provincia Giancarlo Muzzarelli ha fornito una ulteriore integrazione rimandando alla fornitura e all'analisi di di dati più definiti rispetto ai risparmi da redistribuire, nella prossima riunione della conferenza sanitaria provinciale da lui presieduta.

'La rete ospedaliera e sanitaria provinciale - ha ricordato il Consigliere Platis - ha purtroppo fortemente pagato negli anni i costi della razionalizzazione prevista dal Pal, che ha declassato gli ospedali della provincia di Pavullo, Mirandola e Vignola, e chiuso quelli di Finale Emilia e Castelfranco, rendendo di serie B migliaia di cittadini della provincia che di serie B non sono.
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Una rete provinciale ospedaliera e sanitaria che ha pagato, in termini di tagli, i costi concentrati prima sull'ospedale di Baggiovara e quelli oggi ancora derivanti da una mancata integrazione con il Policlinico, che non è avvenuta per motivazioni di carattere politico'. 



Le spese per l'adeguamento delle piazzole dell'elisoccorso

Sotto la lente dei consiglieri provinciali di Uniamoci finiscono anche le spese per adeguare le piazzole ell’elisoccorso per l’atterraggio notturno. 'Nel 2015 dovevano essere 5, poi siamo riuscito a portarle a 14 con una spesa prevista 1,4 milioni di euro per la sistemazione delle piazzole. Oggi scopriamo invece che l’Ausl ha comprato un sofisticato casco per un equipaggio dell’elisoccorso di Bologna e grazie a quello atterreranno praticamente ovunque. E i soldi stanziati che fine hanno fatto?' 

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