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'Con nostro emendamento il 100% dell’energia utilizzata per l’illuminazione pubblica sarà proveniente da energia rinnovabile per una città più sostenibile e sicura'. Plaude all'approvazione dell'emendamento recepito nella delibera di indirizzo poi approvata dal consiglio comunale che definisce gli indirizzi del nuovo bando per la gestione dell'illuminazione pubblica della città di Modena, il capogruppo PD in Consiglio Comunale Diego Lenzini. L’emendamento di cui parla è quello presentato dalla maggioranza con il quale è stato chiesto e ottenuto di estendere l’installazione di illuminazione adattativa, nonché sensori di passaggio e di presenza anche in parchi, ciclabili, sottopassi, parcheggi e aree pubbliche, oltre alle principali arterie della città - prosegue Lenzini - per mettere al centro il sostegno e l’incentivazione della mobilità sostenibile, rendendo più sicure le infrastrutture per chi sceglie di utilizzare mezzi alternativi all’automobile per i propri spostamenti quotidiani”.
Ma non solo: 'Grazie all’approvazione di questa proposta abbiamo inoltre reso concreto l’obiettivo di raggiungere nel più breve tempo possibile il traguardo del 100% dell’illuminazione pubblica modenese proveniente da fonti rinnovabili - ha concluso Lenzini - per una città sempre più sostenibile e che sia la prima a dare l’esempio in termini di tutela e rispetto dell’ambiente”.
Accordo sull’importanza della gara per garantire trasparenza e concorrenza, ma molte incertezze di merito quelle espresse dal capoguppo Lega Giovanni Bertoldi. 'Mancano documenti richiesti, che secondo il cronoprogramma del Comune avrebbero già dovuto essere forniti. È percepibile poi l'influenza di Hera, e non sorprenderebbe se la Multiutility avesse un ruolo determinante nell'impostazione della gara. Sebbene Hera sia partecipata dal Comune di Modena, quest'ultimo è socio di minoranza; pertanto, ogni aumento di spesa per i servizi di Hera grava maggiormente sulla comunità, con un ritorno limitato.
La delibera attuale, redatta dal dirigente firmatario degli atti che garantirono ad Hera in passato la gestione del servizio, risulta poco vincolante e generica, lasciando troppa discrezionalità agli uffici. Inoltre, mancano valutazioni economiche e dettagli sulla durata del contratto, con un riferimento vago ai piani economico-finanziari' - sottolinea Bertoldi.
L'efficientamento energetico è ormai minimo, poiché la maggior parte degli impianti è già stata convertita a LED. Sarà necessario pagare a parte per i servizi di Hera Luce, gravandoci di un mutuo.
In caso di malfunzionamenti, dovrebbero essere previsti vincoli più severi, con sanzioni per ritardi nei tempi di intervento. Ho già segnalato ritardi gravi in passato'
'In conclusione - chiude Bertoldi - l’obiettivo principale della delibera sembra essere non tanto la gara in sé, ma evitare l'intervento di un “commissario ad acta” del TAR. Anche se la delibera sarà approvata, rimane il rischio che venga imposto un commissario a causa delle anomalie nella gestione dell’affidamento pubblico'.
Nella foto, a sinistra Diego Lenzini, capogruppo PD e, a destra, Giovanni Bertoldi, capogruppo Lega
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>