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'Per quanto riguarda i servizi educativi 0-6 anni del Comune di Modena (e i posti attivati in strutture convenzionate) l’amministrazione comunale ha seguito le procedure previste dalla normativa in materia di vaccinazioni. L’elenco dei nominativi dei bambini iscritti a nidi e scuole d’infanzia comunali che non risultavano in regola con quanto previsto dalla legge 119/2017 sulle vaccinazioni obbligatorie, era già stato inviato a giugno all’Azienda sanitaria locale che ha svolto verifiche tramite l’anagrafe vaccinale e a sua volta ha comunicato al settore Istruzione la posizione vaccinale di ciascun bambino'. A ricordarlo è l'assessore comunale all'istruzione Pietro Cavazza che ha ribadito la posizione del comune anche a commento della notizia della presentazione di un nuovo emendamento che consentirebbe alle famiglie di presentare autocertificazioni anche per l'anno in corso fino al 10 marzo.
“Di fronte a emendamenti e contro emendamenti che sono solo una speculazione a fini elettorali – continua Cavazza - teniamo la barra dritta sul quanto deve essere centrale: la salute dei minori. A Modena continuiamo ad attenerci alla normativa in vigore e alle decisioni deliberate dalla Regione Emilia Romagna”.
“Pensavamo che finalmente il Governo volesse fare chiarezza in una materia così delicata che interessa tante famiglie – ribadisce l’assessore - ma evidentemente ci sbagliavamo, l'ambiguità della maggioranza di Governo continua a creare confusione nelle famiglie”.
Il Comune di Modena ha pertanto scritto ai genitori ricordando l’obbligo vaccinale e invitandoli a presentare la documentazione comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni ovvero l'esonero, l'omissione o il differimento delle stesse o, in alternativa, la formale richiesta di vaccinazione all'Asl. La documentazione ricevuta dall’Ufficio ammissioni del settore Istruzione è stata poi nuovamente inviata all’Ausl.
Nel frattempo diverse posizioni possono anche essere state regolarizzate: soprattutto nei nidi, si tratta di bimbi piccoli che potrebbero non aver completato il calendario vaccinale o differito un appuntamento per giustificati motivi. Diversi i casi prospettati, come quello di immigrati recenti da altri Comuni dove potrebbero aver effettuato le vaccinazioni.
In base alla delibera regionale del 29 agosto, coloro che non risultavano in regola e quindi oggetto di nuovi accertamenti, hanno potuto iniziare la frequenza presentando il certificato comprovante l'avvenuta certificazione o la prenotazione per le vaccinazioni non ancora eseguite (decorsa tale data si dovrà presentare il certificato). In questi giorni gli uffici del settore Istruzione stanno contattando telefonicamente i genitori dei bambini che ancora non risultano in regola (alcune decine di casi): se non sarà tempestivamente presentata la documentazione attestante la regolarità della posizione vaccinale, il Comune dovrà provvedere con un atto formale alla sospensione del bambino dalla frequenza scolastica fino a quando la situazione vaccinale non sia regolarizzata. Nei casi in cui si rendesse necessaria la sospensione, sarà possibile mantenere l'iscrizione, cioè il posto, pagando la retta ridotta.
E in relazione a quello che viene da più parti bollato come un dietro-front del Governo, il Coordinatore ed il Vicecoordinatore di Forza Italia Piergiulio Giacobazzi e Antonio Platis hanno sollecitato gli enti locali modenesi preposti ai controlli di garantire sulle verifiche della regolarità: 'Dopo l’iniziale soddisfazione per il ritiro del folle emendamento al milleproroghe, il M5S propone un nuovo slittamento dei controlli sulle vaccinazioni. Il tutto mettendo in gravissimo pericolo i bimbi ed in particolare chi non può difendersi perché immunodepresso.
Benché la nostra Provincia risulti sopra la soglia del 95% prevista dall’OMS, stando ai dati regionali, emerge che i modenesi non vaccinati sono di più della media regionale, pari a 33 bambini su 1.000.
È quanto mai necessario procedere ad educare all’importanza dei vaccini e a controllare fattivamente che le autocertificazioni siano corrette.
Chiediamo, se i grillini non cambieranno idea nuovamente, a tutti gli enti locali e alle segreterie scolastiche di attivare il controllo sul 100% delle autocertificazioni realizzandolo entro l’autunno.
È evidente lo sforzo straordinario richiesto agli uffici e alle segreterie delle scuole - concludono Giacobazzi e Platis - ma la salute dei bimbi e dei più deboli deve essere al primo posto, sempre'