Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
“Chi sceglie di restare a vivere nel nostro Appennino non può essere trattato come un cittadino di serie B. Bisogna invertire la rotta e smettere di concepire gli abitanti della montagna come i ‘parenti poveri’. Facciamo diventare l’Appennino un punto di forza per l’intera Provincia di Modena'. Lo afferma Isabella Bertolini, candidata Consigliere regionale per Modena e provincia per la Lega alle elezioni del 26 gennaio, illustrando una serie di proposte per il rilancio della montagna modenese nel corso di una visita ad alcune attività imprenditoriali dell’Appennino.
'Una delle priorità assolute sulle quali la Regione deve intervenire è la totale inadeguatezza delle strade e dei collegamenti con la pianura. Serve un grande piano decennale infrastrutturale, con stanziamenti adeguati, per potenziare i collegamenti e garantire una manutenzione ordinaria, degna di questo nome e non solo i ritardati rattoppi delle situazioni di emergenza.
Un viabilità decente però non basta per fermare lo spopolamento e l’abbandono della montagna - aggiunge Isabella Bertolini -. Si devono mettere le imprese in condizione di garantire lavoro: servono misure urgenti di sburocratizzazione e di vantaggio sulla fiscalità per il commercio, i pubblici esercizi, gli artigiani e soprattutto bisogna far diventare il nostro Appennino come una ‘no tax area’ per un tempo stabilito, dove concentrare programmi di defiscalizzazione e decontribuzione rivolti alle imprese. Per combattere poi lo spopolamento si possono prendere ad esempio misure già messe in atto in altre Regioni italiane. Lanciare un bando regionale sperimentale che preveda un versamento mensile a chi vuole aprire un’attività commerciale per almeno cinque anni e prende la residenza nei Comuni più in difficoltà del nostro Appennino. Una misura che vuole essere uno stimolo concreto all’imprenditorialità e al lavoro, che sono la base per ridare forza e speranza alla nostra montagna. Sono proposte concrete nel segno del rilancio. Serve quindi una nuova guida per la Regione Emilia Romagna. Quelli che la governano da sempre sappiamo come hanno abbandonato l’Appennino. Solo cambiando e portando aria nuova in Regione sarà possibile invertire la rotta. Noi abbiamo la competenza, l’esperienza e l’impegno necessari e li vogliamo mettere al servizio dei nostri concittadini”.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>