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'Sacrifici necessari, sacrifici e aumento della tassazione e del peso sui cittadini messi in campo sia da amministrazioni di centro destra che di centro sinistra'. Sono diverse, già sentite in altre città, le motivazioni elencate dal sindaco di Modena, Massimo Mezzetti, introducendo il bilancio di previsione. 44.000 modenesi con reddito fino a 15.000 euro saranno esentati dal pagamento dell'addizionale Irpef, ma si registra un aumento generale ed importante del peso fiscale sulle famiglie modenesi. Per un totale in aumento, se escludiamo l'incremento della tassa di soggiorno che grava direttamente sui turisti e non sui modenesi, per oltre 7 milioni di euro.
Entrando nel dettaglio, il primo intervento previsto dalla manovra fiscale riguarda l’addizionale Irpef, per la quale viene inserita una soglia di esenzione per tutti coloro che hanno un imponibile inferiore o pari a 15mila euro.
Una novità che interessa oltre 44mila cittadini, che non pagheranno più l’addizionale. Per tutti gli altri contribuenti, in linea con quanto già fatto da altri comuni capoluogo, l’aliquota è portata allo 0.8%. Questo intervento garantirà al Comune risorse aggiuntive per circa 6.7 milioni di euro, con un aumento massimo di 7 euro al mese. 'Circa 5 caffè al mese'- afferma Mezzetti quasi a volere renderle meno amare quelle tazzine di caffè.
Aumenti delle pressione impositiva non solo su Irpef ma anche su IMU che porteranno a 800 mila euro di risorse in più a disposizione del Comune. Si tratta di modifiche minime, che portano l’aliquota per affitti concordati (compresi quelli per gli studenti) dall’attuale 0.76% allo 0.8%. Mentre l’Imu sui fabbricati di categoria D utilizzati direttamente dai proprietari passerà da 0,97% a 1,05%. Anche in questo caso, sono previste delle agevolazioni: una riduzione dell’aliquota dallo 0.5% allo 0.3% per tutti coloro che metteranno a disposizione alloggi per la locazione all'Agenzia Casa.
Un ulteriore intervento sulle entrate riguarda l'imposta di soggiorno che sarà aumentata di un euro a notte per tutte le tipologie di struttura ricettiva. Operazione che, si stima, possa valere circa 191.000 euro per i mesi restanti del 2025. Risorse vincolate per investimenti sull’offerta turistica e culturale e quindi 'a beneficio complessivo della attrattività e del dinamismo di Modena come destinazione turistica'.
L'ultimo intervento sul fronte delle entrate riguarda, infine, l'incremento degli oneri da scavo; ossia delle tariffe per il rilascio della concessione per l'esecuzione di lavori di scavo sul territorio comunale, che vengono incrementate del 30%, per un gettito previsto di circa 500.000 euro.
Dove e come saranno spesi gli 8 milioni di euro introitati in più
Chiediamo al sindaco se gli investimenti previsti e che andranno a supportare ed integrare gli interventi già finanziati in parte con i fondi PNRR non rischino di essere un limite anziché una opportunità. 'Le risorse derivanti dalla manovra fiscale permetteranno all’Amministrazione comunale di aumentare i fondi per le manutenzioni ordinarie (+1.2 mln di euro) - in primo luogo quelle per la cura del verde - e quelli dedicati ai servizi sociali (+1.7 mln), con particolare riferimento all’aumento dei posti nei centri residenziali per anziani e disabili (+1 mln di euro), all’avvio del nuovo Piano Casa (+480 mila euro) e al contrasto del disagio giovanile (+200 mila euro).
Previsti maggiori investimenti (+1,7 mln di euro) anche nei servizi educativi, destinati ad incrementare le risorse a favore del sostegno agli alunni disabili (1 mln), alla Fondazione Cresciamo (+300 mila euro) e alla realizzazione del nuovo nido Magenta (+390 mila euro), che farà salire a 1.664 i posti disponibili nella rete cittadina pubblica e convenzionata dei servizi educativi 0/3 anni
Quasi 500mila euro aggiuntivi saranno destinati, invece, al sostegno dell’offerta culturale; all’associazionismo e a una programmazione diffusa nella città e nelle periferie ne andranno 300 mila in più. Mentre 191 mila euro serviranno a garantire servizi culturali e museali efficienti. Ulteriori 195 mila euro di maggiori risorse saranno destinate alla realizzazione di progetti qualificanti e, nello specifico, per l’installazione di sistemi di sicurezza dei privati (+150 mila euro) e per le politiche per la pace e intercultura del Comune di Modena (+45 mila euro). Poco più di 2 milioni, invece, serviranno per gli adeguamenti contrattuali del personale e per garantire il turnover.
Infine, 850 mila euro di maggiori risorse saranno destinate al pagamento degli oneri sui nuovi mutui che il Comune contrarrà per sbloccare 10 milioni di risorse da investire sullo sviluppo della città. Una scommessa su quel “debito buono” che permette di finanziare spese produttive e sostenibili, reso possibile dal fatto che quello di Modena è uno dei comuni meno indebitati d’Italia. Su ogni modenese, neonati inclusi, “gravano” infatti solo 72 euro di debito, contro i 1.697 euro medi delle altre realtà simili. I dieci milioni serviranno, come ha spiegato in aula il sindaco, a “finanziare il completamento delle opere PNRR, consentendo al Comune una programmazione più serena e liberando quote di avanzo che durante l'anno si andranno naturalmente a determinare per la manutenzione straordinaria e migliorare quindi la cura e il decoro della città'.
Gi.Ga.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>