Caos Seta. Pulitanò (Fdi): 'Si rischia la paralisi del servizio. Vecchi attori stessi errori'
'A rendere sempre più grave la situazione è che nemmeno dopo lo scandalo aMo si sia cercato di recuperare terreno provando ad arrivare pronti con i servizi'
A denunciarlo sono stati i sindacati dei lavoratori e sul tema è intervenuto duramente il Consigliere regionale Ferdinando Pulitanò, vice capogruppo per Fratelli d’Italia in Regione: 'Ci ritroviamo a dover osservare, per l’ennesima volta, le stesse gravi carenze nel trasporto pubblico locale. Nonostante le promesse fatte da Seta si riuscirà, ancora, a scontentare tutti: autisti e utenti. Ad essere contenti, o per lo meno non interessati, sono evidentemente solo i dirigenti che da anni banchettano su un servizio essenziale per i cittadini, lasciando allo sbando tutto il sistema'.
'La speranza che, dopo il disastro del tandem Muzzarelli-Cirelli, ci potesse essere un cambio di passo è già morta e sepolta - ha continuato il consigliere regionale - Ci ritroviamo quindi, di nuovo, a pochi giorni dal brulicare di studenti alle fermate degli autobus, con le stesse angoscianti incertezze degli ultimi anni. A rendere sempre più grave la situazione è che nemmeno dopo lo scandalo aMo si sia cercato di recuperare terreno provando ad arrivare pronti con i servizi ad un appuntamento tanto importante; questo evidenzia il classico atteggiamento del Partito Democratico che si sente intoccabile e che ha costruito un sistema dove a guadagnarci sono solo i pochi che riescono ad arrivare a ruoli dirigenziali. Ricordiamo inoltre che la Corte dei Conti aveva bacchettato il PD per la gestione di Seta, dal momento che la società di trasporto, essendo a partecipazione interamente pubblica, deve essere pienamente assoggettata alle regole previste dal Testo Unico sulle Società Partecipate (TUSP), ma ancora non si è fatto nessun passo in tal senso perché, lo ribadiamo con forza e convinzione, l’obbiettivo è quello di regalare a Bologna e a Tper la gestione del nostro trasporto pubblico'.
'Trattasi di situazione drammatica che meriterebbe una seria assunzione di responsabilità da parte di chi ha distrutto l’azienda del trasporto pubblico e soprattutto una presa in carico da parte di chi amministra Comune e Regione. Per questi motivi, come Fratelli d’Italia, intendiamo proporre un’interrogazione in Regione per far luce sull’organizzazione delle prossime settimane nell’interesse degli utenti, sui turni di lavoro stabili nell’interesse degli autisti e sulla posizione che si dovrà tenere nei confronti dell’azienda in futuro nell’interesse di tutti', ha concluso Pulitanò.
Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.
Reggio Emilia, il sindaco chiede liberazione degli ostaggi da parte di Hamas e Francesca Albanese lo umilia
Doccia fredda sull'asse Carpi-Mirandola: Corte conti dice no ad Aimag nelle mani di Hera
Modena, Guerzoni demansionato da Mezzetti: il Pd ne prende atto e consola il pupillo di Muzzarelli
Mense scolastiche a Castelfranco Emilia, esplode la protesta
Articoli Recenti
'Rifiuti a Modena, così il sindaco riporta l’orologio indietro di quattro anni'
Ciao Comunicazione, dai 158mila euro di affidamento diretto della Regione ai 20mila euro del Comune di Modena
Modena, l'assessore Venturelli: 'Ddl Valditara grave passo indietro'
Aimag, PD Mirandola: 'Ora ripartire con il piede giusto'




 (1).jpg)