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Carpi, presto nuovi avvisi di garanzia. Le accuse agli indagati, il ruolo della Lega

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Tentata concussione: tutte le accuse Morelli sul caso Dehor. Ramella accusato di compravendita di spazi pubblici. Il ruolo della Lega di Modena e il dossier ai giornali


Carpi, presto nuovi avvisi di garanzia. Le accuse agli indagati, il ruolo della Lega
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I 4 avvisi di garanzia sull'indagine carpigiana recapitati nei giorni scorsi fanno luce sulla prima parte dell'inchiesta che sta scuotendo la città. La Pressa è in grado oggi di pubblicare in modo integrale l'atto. Un atto che, comunque, rappresenta solo la prima parte dell'indagine condotta dai carabinieri di Carpi guidati dal comandante Alessandro Iacovelli. Entro metà aprile, certamente prima delle elezioni, verrà chiusa completamente l'indagine e verranno notificati tutti gli atti. I reati su cui ancora non sono stati inviati gli avvisi di garanzia sono: scambio elettorale, un filone che vede coinvolto lo stesso Morelli, Simone Ramella e una fetta di mondo legato al vescovo Cavina, corruzione, filone che vede coinvolto sempre Morelli insieme al dirigente Diego Tartari, e spaccio di cocaina. Come detto, da questo punto di vista i nomi degli indagati usciranno nelle prossime settimane.

L'atto

Ma veniamo agli atti notificati pochi giorni fa e che ricostruiscono il filone di indagine relativo a dossieraggio e tentata diffamazione, tentata concussione, frode nelle pubbliche amministrazioni e falso in atto pubblico.

1. Simone Morelli

Imputazione: tentata concussione. Perchè, abusando della qualità di vice sindaco di Carpi e assessore con delega al centro storico, economia, turismo, cultura, patrimonio immobiliare, compiva atti idonei e diretti in modo non equivoco, a costringere ------, proprietaria di una profumeria, ed ------ , proprietaria di una farmacia, entrambe limitrofe al bar La Macina, ad accordare vantaggi e utilità a S.T. socia del citato bar La Macina.
In particolare - poichè il vecchio Regolamento comunale sui Dehor prevedeva per i bar la possibilità di sconfinare mettendo strutture temporanee (tavolini, sedie, ombrelloni...) anche davani alle vetrine di esercizi commerciali di terzi, poichè vi fosse l'assenso di questi ultimi e poichè S.

T.

non aveva potuto farlo in quanto gli esercizi vicini  avevano negato l'assenso - Morelli chiedeva alle signore ---- e ------- di concedere tale benestare minacciando che in caso contrario egli stesso avrebbe cambiato il Regolamento nel punto in cui prevedeva il necessario assenso degli esercizi commerciali limitrofi.
In effetti, insieme al dirigente Tartari, Morelli presentava una bozza di modifica del citato Regolamento sul dehor in cui la punto 2e si consentiva di prescindere dal consenso degli esercizi commerciali limitrofi nel caso in cui 'gli elementi di delimitazione' delle strutture temporanee fossero superiori agli 80 cm di altezza. Tale ambigua formulazione  - che avrebbe consentito, ad esempio, di posizionare anche arredi alti 2 metri (ad esempio ombrelloni), purchè gli elementi di delimitazione fossero inferiori agli 80 cm - veniva modificato solo grazie alla opposizione dei consiglieri di minoranza nel corso della seduta del Consiglio comunale del 21.6.2018 con l'integrazione 'elementi di delimitazione e di arredo'. 

2. Simone Ramella

Imputazione: frode nelle pubbliche forniture. Perchè quale legale di Part Lab srl e gestore della manifestazione culturale unitamente alla aggiudicazione Fujiko, commettava frode nell'adempimento di obblighi contrattuali conseguenti alla aggiudicazione  dei contratti di fornitura  di servizi relativi alla gestione dell'evento 'Notte di fine Estate' organizzati dal Comune di Carpi. In particolare, il medesimo chiedeva a coloro che si accingevano a posizionare bancarelle e stands, un contributo in denaro 'per il disturbo' attuando una vera e propria 'compravendita di spazi pubblici': comportamento contrario alla buona fede nella esecuzione del contratto e lesivo del buon funzionamento e della immagine della Pubblica amministrazione, in quanto veniva richiesto ai partecipanti un contributo non dovuto, quando il Comune di Carpi, proprio allo scopo di attirare i venditori ambulanti per vivacizzare la manifestazione nell'interesse della collettività, aveva consentito agli standisti l'esenzione del pagamento della tassa per l'occupazione di suolo pubblico, Tosap, e la fornitura gratuita di energia elettrica.

3. Davide Langianni

Imputazione: falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. Perchè, quale legale rappresentante della Arpalice, nella dichiarazione del 26.10.2018 di manifestazione di interesse inviata al Comune avente valore di autocertificazione, dichiarava falsamente il possesso dei requisiti richiesti dal bando relativo al Concerto di Capodanno, ossia avere effettuato negli ultimi due anni solari eventi analoghi patrocinati o promossi da enti pubblici in Comuni con almeno 70.000 abitanti, per importi non inferiori a 50.000 euro in ogni anno solare.

4. Simone Morelli e Stefano Soranna

Imputazione: Tentata diffamazione in concorso. Perchè in concorso tra loro, Morelli quale assessore, Soranna quale attivista della Lega, compivano atti idonei  e diretti in modo non equivoco ad offendere a mezzo stampa l'onore  e la reputazione del sindaco di Carpi Alberto Bellelli. Morelli al fine di promuovere la propria personale candidatura a sindaco nelle prossime elezioni amministrative del 2019, Soranna al fine di screditare un avversario politico.
In particolare:
- Il 3 ottobre 2018 l'assessore Morelli chiedeva a Mattia Vivarelli di adoperarsi per la pubblicazione sulla stampa locale, e in particolare sul giornale on line La Pressa, una falsa storia di corruzione o abuso di ufficio commesso dal sindaco Bellelli il quale avrebbe ottenuto da una impresa locale un cambio di destinazione d'uso di un terreno (che Morelli identificava come ricadente sul comparto F3), ove attualmente sarebbero in corso lavori di costruzione di un centro commerciale, in cambio della vendita sottocosto di un appartamento da parte della moglie del sindaco. 
- La medesima notizia veniva passata da Morelli a Stefano Vernole, funzionario della Lega Nord di Modena, affinchè fosse presentata una interrogazione regionale, tramite il consigliere regionale Facci, in modo da assicurare risalto mediatico.
- Il 5 dicembre 2018, Morelli trovandosi sotto attacco mediatico e politico in conseguenza di un sequestro di documenti effettuato il pomeriggio precedente presso il Comune, nuovamente tentava di diffamare il sindaco Bellelli (che gli aveva chiesto di dimettersi) chiedendo l'aiuto all'amico ----- (ex datore di lavoro ndr) di insistere con Stefano Vernole affinchè la notizia sul sindaco venisse alla luce.
- Contemporaneamente Morelli tentava l'avvicinamento per il tramite dell'assessore Milena Saina (politicamente a lui vicina) del sovrintendente ---- del commissariato di polizia di Carpi al quale veniva riproposta la medesima informazione diffamatoria al fine di orientare eventuali indagini contro il sindaco Bellelli.
- La notizia veniva poi passata, per i tramite dell'attivista Lega Stefano Soranna alla giornalista ----- della Gazzetta di Modena (in data 9 dicembre 2018) e alla giornalista ------ del Resto del Carlino (in data 4 febbraio 2019) alle quali venivano contestualmente consegnati documenti relativi a una delibera del 2015 di autorizzazione alla presentazione di un piano particolareggiato in favore di vari destinatari tra cui Sogei, e la visura catastale di compravendita di un appartamento venduto da Sogei alla moglie del sindaco Bellelli.
Non riusciva nell'intento in quanto nessuna delle persone contattate accettava di pubblicare la notizia in assenza di riscontri.

Il ruolo della Lega

Ecco dunque il quadro complessivo della indagine al momento, in attesa degli altri filoni (scambio elettorale, concussione e spaccio di cocaina). Con il ruolo della Lega che emerge soprattutto nella figura di Stefano Vernole, sappiamo sentito in procura a Modena il 19 febbraio scorso, ma non indagato. Invece, unico indagato della Lega, chi, materialmente (su indicazione di altri), consegnò il materiale del famoso 'dossieraggio' alle giornaliste di Carlino e Gazzetta. 'Prendo atto degli sviluppi della indagine, quando avrò elementi in più rispetto ai fatti rilascerò una dichiarazione' - il breve commento di Soranna.

Giuseppe Leonelli

Redazione Pressa
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 


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