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Torna ad agitare un simbolo religioso, in un comizio elettorale. Questa volta lo fa a Castelfranco Emilia, primo dei due comuni oggi interessati dall'arrivo del leader leghista e Ministro dell'interno (dalle 12 Salvini è previsto a Mirandola), ed interessati dal secondo turno di ballottaggio. Dietro di lui, sul palco allestito in corso Martiri, ci sono il candidato sindaco Modesto Amicucci ed il referente regionale Lega Gianluca Vinci.
Questa volta non è il rosario che Salvini porta con se ad essere usato sul palco, bensi una rosa, 'una rosa di Santa Rita Benedetta, che una signora mi ha regalato' - sottolinea. 'Spero che qualche cardinale non si offenda'
E sempre in riferimento alle polemiche sui simboli cristiani esibiti risponde: 'Ognuno crede al Dio che vuole, io sono cristiano e cattolico e non pensavo fosse un problema in Italia esserlo.
L'unico problema arriva quando nel nome del tuo Dio vuoi imporre una legge non compatibile con le nostre liberta': la donna coperta dai tappeti te la tieni al tuo Paese, non a Castelfranco, non in Italia', scandisce Salvini.
Alla quarta visita in provincia di Modena nelle ultime tre settimane (A Modena, Sassuolo e Carpi per il primo turno e oggi a Castelfrando e Mirandola per il secondo), il leader leghista usa un copione ormai conosciuto, in un botta e risposta anche con gli immancabili contestatori, come in un gioco delle parti in cui il 'capitano' e Ministro dell'interno sguazza e utilizza per attaccare a sua volta.
'È bello, perche' da una parte ci sono i sorrisi e si parla di futuro mentre dall'altra parte c'e' qualche comunista incazzato.
Dopo 70 anni, in democrazia c'e' anche la possibilita' di cambiare' - dice sotto il sole e sotto la torre dell'orologio.
Ad attenderlo i suoi fan ma anche diversi esponenti di centrosinistra vestiti di bianco, che tengono in mano i poster del candidato del Pd e del centro-sinistra Gargano, l'assessore uscente che se la vede al secondo turno di domenica con il candidato del centrodestra Modesto Amicucci. Ci sono diversi giovani e donne immigrate, mentre spuntano cartelli del tipo 'Piu' tortellini-meno Salvini' oppure 'il fascismo non e' un'opinione'. Il leader della Lega risponde a piu' riprese osservando che 'i compagni sono agitati' e che 'qua non ci sono fascisti, ma italiani orgogliosi di essere italiani'.
I temi locali: ospedale, moschea e viabilità
'C'e' da fare 'sindaco', bisogna fare strade e scuole. E in Emilia ci sara' da riaprire un bel po' di ospedali, quelli che i compagni hanno chiuso durante questi anni. Compagni-compagni e poi intanto ti chiudo l'ospedale, son buoni tutti cosi''- dice Salvini rivolgendosi al candidato del centrodestra al ballottaggio di domenica Modesto Amicucci.
Un tema, quello dell'ospedale, che scalda gli animi, insieme a quello da anni in primo piano nel dibattito politico, relativo alla moschea 'Vediamo di mantenere piano piano tutte le promesse fatte, tra le priorita' di Castelfranco ce ne sono tante, tra case, viabilita' e lavoro. Non mi sembra che tra le priorita' ci sia una moschea... ci siamo capiti'. A difendere la moschea, con in mano il cartello elettorale del candidato PD Gargano, ci sono intere famiglie di origine islamica, con tanti bambini
'Ho trovato un signore che mi ha detto: 'ho sempre votato a sinistra, ora ho votato Lega perche' la sinistra aveva approvato la legge Fornero e voi la state smontando' - prosegue Salvini. Questa- rimarca il leader leghista- e' la concretezza che mi piace. Sara' una bella giornata emiliana oggi, grazie al vostro coraggio domenica scorsa la Lega e' diventata il primo partito in Emilia, in Italia e in Europa'.