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È gia' archiviato l'invito di Italpizza al Comune di Modena per la visita/aperitivo, in programma sabato allo stabilimento di San Donnino.
Sottolineandone il 'rammarico', i vertici aziendali annunciano questa sera la cancellazione dell'appuntamento ad invito rivolto a Sindaco e consiglieri comunali a visitare lo stabilimento e ad incontrare i vertici aziendali. Una decisione arrivata nel momento in cui i Si Cobas, in merito all'iniziativa, avevano inviato alla stampa una nota ufficiale con la quale criticando l'iniziativa avevano ribadito alcuni punti ancora caldi di una vertenza per loro ancora aperta.
'Forse i vertici di Italpizza non hanno ancora compreso che l'unico modo di risolvere le gravissime problematiche interne è la convocazione urgente del tavolo sindacale. Non è ancora giunta infatti alcuna risposta da parte dell'azienda e delle cooperative alla nostra ennesima richiesta di incontro per cominciare quel percorso di revisione dei contratti e dei turni, accordato ufficialmente in prefettura nel dicembre scorso'.
Nella nota stampa dei Si Cobas non si parla di manifestazione davanti ai cancelli ma ciò è bastato alla proprietà per decidere di annullare l'incontro per 'timore' di una possibile protesta.
'Avendo nel pomeriggio ricevuto avviso di una concomitante manifestazione da parte dei Si Cobas davanti ai cancelli dell'azienda - comunicherà l'azienda in serata - si e' preferito posticipare l'incontro a data da destinarsi per motivi di sicurezza e a garanzia dell'incolumita' degli ospiti attesi', recita una nota aziendale.
'E' con dispiacere - ha affermato Andrea Bondioli - responsabile finanziario di Italpizza che ci vediamo costretti ad annullare quella che per noi era e resta una diretta occasione di dialogo ed incontro con la massima istituzione cittadina modenese.
Avevamo rivolto l'invito a tutti i consiglieri comunali, e come tale poteva essere accolto o rifiutato, certi che la conoscenza diretta delle situazioni ed il dialogo restino presupposti imprescindibili per elaborare una informazione corretta e coerente alla realta', soprattutto da parte di chi si onora della rappresentanza istituzionale e politica dei nostri concittadini'.
L'azienda conferma comunque che 'visite ed incontri presso lo stabilimento potranno essere organizzati, anche singolarmente, secondo l'apertura e la disponibilita' al confronto che da sempre la contraddistingue'.
La decisione di Italpizza di annullare la visita aperitivo che dalle 10,30 alle ore 12,30 avrebbe intrattenuto sindaco, esponenti politici e rappresentanti istituzionali all'interno dello stabilimento, finisce comunque per togliere dall'imbarazzo una parte del mondo politico già deciso a declinare l'invito. Tra i primi gli esponenti di MdP-Art. 1: 'L'azienda spieghi ai modenesi le scelte che umiliano lavoro, lavoratori e sindacati. L'invito a visitare l'azienda e l'incontro conviviale sarebbero stati forse, e sottolineiamo forse, opportuni se agli impegni presi fossero seguiti fatti tangibili. Non e' stato e non e' cosi', ancora oggi'. Continua il gruppo Mdp: 'Le condizioni dei lavoratori Italpizza continuano a rispecchiare quelle passate, oltre che prive di alcun miglioramento. E, in una situazione di accordi disattesi che rasentano lo sfruttamento. Dispiace, ma non e' nostra intenzione barattare diritti e dignita' delle persone con un aperitivo'.
Anche da parte di un altro gruppo consiliare di sinistra, ModenaVolta Pagina, arrivano risposte simili: 'Accordi separati con un solo sindacato (e' il riferimento all'accordo tra Uiltrasporti e la coop Evologica, ndr) e discriminazioni verso gli altri sono incompatibili con la nostra concezione dei diritti costituzionali. Saremo lieti di incontrare l'azienda e tutti i sindacati in un'apposita seduta della commissione consiliare competente', dice il consigliere comunale Mvp Marco Chincarini.
Intanto, dalla Flai-Cgil modenese altre accuse alla Uiltrasporti, che si e' gia' difesa, sull'accordo con Evologica firmano l'8 febbraio: 'I contratti segreti tra la cooperativa evologica e Uiltrasporti- lamenta la categoria Cgil- obbligano i lavoratori a essere a completa disposizione dell'azienda. Con questi accordi nel sito Italpizza si stabiliscono orari giornalieri fino a 11 ore di lavoro, si da' la possibilita' ai 'capi-servizio' di modificare unilateralmente i turni di lavoro, scambiando i diritti con l'elemosina. Si risparmiano milioni di euro sull'applicazione contrattuale corretta'.
Redazione Pressa
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