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'In occasione della giornata mondiale sull'ambiente è bene ricordare anche i tanti esempi di ipocrisia sul tema. Se è vero che a livello locale ognuno può fare qualche cosa per difendere l'ambiente in cui viviamo (l'unico) è anche vero che proprio a livello locale si assiste alla saga della ipocrisia, si promulgano Leggi regionali sulla qualità dell'aria ed un momento dopo si plaude alla realizzazione di nuove autostrade come la Campogalliano-Sassuolo e la Cispadana puntando sulla bufala dello sviluppo economico mai dimostrato. A questo punto solo i cittadini/elettori possono veramente incidere con il loro voto su queste scelte'. A parlare in questi termini è Silvano Tagliavini del Coordinamento cispadano No autostrada.
'Sulla Cispadana in particolare hanno fretta perché hanno paura dell’esito delle prossime scadenze elettorali a livello nazionale e locale tra cui anche Novi e Sant’Agostino/Mirabello - continua Tagliavini -.
L’ordine di fare presto impartito da ARC alla Commissione VIA con lettera del 18 aprile scorso, la “forzata” chiusura della procedura da parte della Giunta regionale con la delibera del 15 maggio (dove oltretutto la Regione smentisce se stessa sul tema della qualità dell’aria) denunciano la “fretta” che molti hanno di chiudere la partita dell’autostrada Cispadana. Denunciano anche la paura che le prossime scadenze elettorali, quelle amministrative dell’11 giugno e quelle nazionali in forse in autunno, possano in un qualche modo mettere a rischio l’esito in cui sperano da anni. Il possibile cambio di Governo in autunno a livello nazionale metterebbe sicuramente in forse i progetti delle faraoniche, spesso inutili, “grandi opere” disseminate per l’Italia, ma anche a livello locale con le amministrative prossime a Novi e Sant’Agostino/Mirabello di Ferrara che insistono sul tracciato della Cispadana.
Immaginiamoci cosa succederebbe se oltre a Finale Emilia, dove con il cambio di amministrazione è cambiata anche la posizione sulla scelta autostradale, cambiasse l’Amministrazione, e di conseguenza la posizione, anche a Novi e Sant’Agostino/Mirabello: un putiferio politico'.
'A Novi il candidato della Lista civica “NOI” ha dichiarato e scritto sul programma che dice no alla soluzione autostradale per un ritorno alla soluzione precedente mentre la candidata del PD non dice mai pubblicamente no all’autostrada (si vocifera che lo dica nell’ambito ristretto della propria lista) mentre sul programma ribadisce la trita e ritrita posizione possibilista di una richiesta di opere “compensative” (una compensazione è tale rispetto ad un danno conclamato) e “complementari” e la verifica della “sostenibilità finanziaria” dell’opera - continua Tagliavini -. Le due prime richieste sottintendono la realizzazione dell’autostrada con la speranza, perché solo di questo si tratta, di una compassionevole disponibilità della Regione a realizzarle (con quali soldi e con quali tempi non è dato sapere), mentre per la sostenibilità finanziaria si sa benissimo che i numeri possono essere aggiustati per raggiungere l’obbiettivo prefissato (vedasi casi BRE.BE.MI. e Pedemontana Veneta dove la sostenibilità finanziaria è stata smentita a posteriori dalla realtà contabile). Non bisogna poi dimenticare che nei prossimi due anni andranno a scadenza tante altre Amministrazioni comunali, oltre a quella regionale, e gli attuali reggenti hanno la necessità di mettere i cittadini di fronte al fatto compiuto e non più rinviabile. Fretta e paura che i cittadini colleghino il caso Cispadana con quello dell’autostrada tirrenica data per decisa e non più rinunciabile ma che, proprio per la sua insostenibilità finanziaria e ambientale, è stata declassata ad opera su cui riflettere maggiormente. Fretta e paura che sono i presupposti per un qualche colpo di mano con l’aggancio all’articolo 5bis dello Sbloccaitalia e il coinvolgimento forzato di Cassa Depositi e Prestiti (soldi pubblici cioè nostri) per la realizzazione di un’opera data per finanziata con Project financing che di fatto è solo una realtà virtuale. Se loro hanno fretta e paura i cittadini devono invece avere calma e coraggio di fronte ad una scelta elettorale che implica il futuro del nostro territorio e l’economia di un’area sovra-regionale'.
Redazione Pressa
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