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Per contribuire alla sicurezza, alla prevenzione, e soprattutto alla repressione dei reati, tutti i soggetti sociali ed istituzionali devono fare le loro parte. Ma quando Massimo Mezzetti, sindaco di Modena, ricorda ai cittadini che lo hanno raggiunto in Municipio nuovamente tale ripetuto ma mai scontato aspetto, apre una parentesi nel momento in cui nell'elenco dei soggetti che devono svolgere il loro compito, cita la magistratura, con un esempio per lui emblematico. 'Voglio ricordare un fatto accaduto domenica scorsa. Alle ore 12.30 viene arrestato per spaccio un cittadino gambiano. All'indomani, al processo per direttissima, il giudice lo rilascia disponendo per lui l'obbligo a non uscire la notte. Capite, uno che spaccia di giorno e che viene obbligato a non uscire la notte. Quanto gliene può fregare.
Non a caso il mercoledì successivo lo stesso cittadino gambiano viene nuovamente colto a spacciare, sempre alle ore 12:30, nei pressi di una scuola vicino alla zona in cui si è consumata anche l'ultima aggressione ad un ragazzo. Questo per dire che c'è anche un compito della magistratura'.
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Su un altro piano, ma collegato, quello degli arresti, c'è quello delle forze dell'ordine che operano in condizioni non facili per non dire difficilissime, dovute alla dichiarata carenza sul fronte delle tutele degli operatori e, allo stesso tempo, sul fronte delle normative che troppo spesso rendono inefficaci addirittura gli arresti oltre a non garantire pene certe quando le operazioni si concludono e gli arresti eseguiti.
Su questo punto insiste da tempo il Siulp di Modena. Roberto Butelli, segretario provinciale del sindaco di Polizia, ha aderito, sabato mattina, al corteo per la sicurezza organizzato da un gruppo di cittadini volontari.
'Il contrasto efficace alla criminalità non è più solo una questione di organici - afferma - anche perché dal 2022 ad oggi la questura di Modena ha conosciuto un saldo positivo di 101 unità che al netto dei pensionamenti comunque corrisponde a circa 47 agenti in più. Numeri che altre questure si sognano. Questo ci fa capire che ormai il tema su cui puntare prioritariamente per contrastare un'emergenza criminale non è più l'elevazione della Questura in fascia A ma prima di tutto l'adeguamento di norme che non funzionano. Che fare? Intanto sbloccare un pacchetto sicurezza che giace al Senato dal 2022. Poi serve un intervento efficace per tutelare gli operatori. Un esempio? noi forze di polizia che interveniamo per tutelare un'aggressione un medico siamo meno tutelati del medico stesso. Sarebbe giusto quanto meno auspicare uguali tutele. Allo stesso tempo dobbiamo rapportarci ogni giorno con una normativa che non è deterrente nei confronti dei reati. Per questo è giusto dire che operiamo con armi spuntate'. Punti che il Siulp ribadisce. Con l'auspicio a fare la propria parte, in questo senso, sia proprio il legislatore nazionale. In sostanza, governo e parlamento.
Gi.Ga.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>