'È finita. Avete riconsegnato la città a Muzzarelli'. E' una critica durissima quella che arriva al centrodestra, e alla Lega in particolare, da Roberto Ricco, ex presidente della Circoscrizione Centro Storico e oggi segretario della Camera penale di Modena.
'Tanti elettori, anche io tra loro, hanno dovuto subìre una candidatura imposta dalla Lega ben sapendo che non avrebbe sfondato. In molti vedevamo in Prampolini una brava persona, ma non un leader capace di guidare la coalizione - afferma Ricco -. Ce lo siamo detti senza clamore, perché è sempre antipatico sembrare quelli a cui piace rompere le scatole. Ancora ieri l'altro sentivo e vedevo amici carichi per un ballottaggio che (non era affatto scontato e che) non poteva comunque esser vinto. La campagna elettorale del finto centrodestra non ha mostrato alcuna alternativa per la città. È stata una sterile e continua boutade di slogan. Non si vince Modena dicendo che “è ora di cambiare” e non si vince neppure facendo sfilare - come al solito - i leader nazionali che vengono a raccontarci la contendibilità della città senza averne mai conosciuto il tessuto socio economico. Si vince Modena indicando un cambiamento serio e candidando persone competenti nelle liste. Lo dico con rispetto di alcuni, ma non di tutti.
Oggi, chi grida allo scandalo dei modenesi che non vogliono cambiare, farebbe meglio a ragionare sui motivi di questa debacle. La Lega ha fatto il carico di voti, ma ha imposto decisioni a coalizione ed elettori, creando le condizioni per perdere Modena e altri comuni. Aveva questo atteggiamento anche un certo Renzi. Sparito dal dibattito politico in un fiat…'.