Il leghista ricorda che la risoluzione del 2019 aveva impegnato la giunta “a divulgare presso tutti i soggetti interessati la Relazione conclusiva della Commissione speciale di ricerca e di studio” su questo fenomeno. Inoltre, l’atto di indirizzo aveva previsto anche di presentare a governo e Parlamento di valutare il varo di una legge con “una disciplina finalizzata a prevenire e reprimere il fenomeno della falsa cooperazione e i comportamenti illeciti a esso sottesi”. Si chiedeva, poi, di rafforzare la collaborazione fra i diversi attori e di “valutare nell’attuale legislatura le modalità più utili ed efficaci per proseguire nel lavoro di studio e ricerca condotto dalla Commissione speciale”.Bargi conclude sostenendo che le cooperative spurie o fittizie sono ancora diffuse “specialmente nel settore della lavorazione delle carni e nel facchinaggio, come dimostrato da alcune frodi e appalti fantasma recentemente scoperti dalla Guardia di Finanza in provincia di Modena”.
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