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Dondi (Fdi): ‘Baby gang a Modena, Pd in ritardo e senza soluzioni’

Dondi (Fdi): ‘Baby gang a Modena, Pd in ritardo e senza soluzioni’

‘Al contrario, il Governo ha adottato misure strutturate per proteggere i nostri giovani e garantire maggiore sicurezza’


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Tradizione e sapori di Modena
‘Leggo e sorrido alle dichiarazioni del Pd Modenese che è come il lupo: perde il pelo e non il vizio. Arriva tardi sulle questioni e quando ci arriva fa appelli di copertina che sono solo chiacchiere e nessuna sostanza. Quindi, mentre continuano a fare demagogia sui temi della sicurezza e della prevenzione, il Governo ha preso concrete misure per contrastare il bullismo, il cyberbullismo e la criminalità minorile’. Lo afferma in un comunicato l'onorevole Daniela Dondi, deputato e relatore della legge sulla prevenzione del bullismo e cyberbullismo alla Camera dei deputati.
‘Con la legge che ho contribuito a portare in Parlamento, abbiamo rafforzato la prevenzione in modo tangibile, investendo nell'educazione, creando un sistema di supporto psicologico nelle scuole e imponendo l’obbligo per i dirigenti scolastici di segnalare immediatamente alle autorità competenti gli episodi di bullismo, con l’obbligo di convocare i genitori in tempi rapidi - prosegue l'onorevole -. Si tratta di un intervento serio, pensato per prevenire e combattere fin dalle radici questi fenomeni devastanti. Non è più tempo di parole vuote. I cittadini si aspettano risposte concrete, non promesse da parte di chi, come il PD, continua a ignorare le reali necessità delle famiglie e delle scuole. Noi, invece, siamo intervenuti concretamente.
Anche sul fronte della criminalità minorile, con l'approvazione del Decreto Caivano, abbiamo agito con determinazione: il provvedimento prevede un inasprimento delle sanzioni per lo spaccio, l'arresto in flagranza per i reati più gravi e il daspo urbano per i minori di almeno 14 anni, con divieto di accesso in alcune aree sensibili delle città. E non finisce qui: la pena massima per il divieto di rientro nei comuni aumenta, mentre le pene cautelari per i minori vengono ridotte, per garantire un percorso rieducativo piuttosto che la semplice punizione’.
‘Nonostante le buone intenzioni, il PD modenese non ha proposto soluzioni concrete per risolvere i problemi che affliggono le nostre scuole e la nostra città. Al contrario, il Governo ha adottato misure strutturate per proteggere i nostri giovani e garantire maggiore sicurezza - chiude Daniela Dondi -. Il nostro impegno è chiaro: prevenire, educare e punire con equilibrio, sempre con il bene delle famiglie e dei minori al centro, cercando di rimediare, inoltre, a quanto non fatto in anni e anni di Governo locale e nazionale dal Partito Democratico’.
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