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Il sindaco di Carpi Alberto Bellelli ha revocato oggi le deleghe all’assessore Milena Saina e riassegnato agli altri membri della giunta comunale le sue deleghe e quelle del vicesindaco Simone Morelli.
Secondo le indagini, la Saina (esponente della stessa corrente cattolica Pd di Morelli) avrebbe consegnato informazioni false (su favoritismi concessi dall'assessore Simone Tosi a un costruttore amico di famiglia) a un poliziotto, poliziotto che avrebbe poi dato la notizia alla Procura. Dossieraggio che sarebbe stato volto a screditare la reputazione della corrente Pd ex Ds carpigiana guidata da Belleli.
“Le indiscrezioni lette sui quotidiani su un nuovo dossieraggio nei confronti dell’assessore Tosi – spiega il primo cittadino - rimangono come sempre tali fino al vaglio della magistratura e fatta salva la presunzione di innocenza.
Sono tuttavia sufficienti ad incrinare, così come è stato per il vicesindaco Morelli, il rapporto di fiducia nei confronti dell’assessore Saina, che sarebbe coinvolta nella vicenda: una situazione oggettivamente non compatibile con la prosecuzione del suo incarico”.
Le deleghe del vicesindaco Morelli e dell’assessore Saina sono state così ridistribuite: Daniela Depietri, Vice Sindaco e Immigrazione. Stefania Gasparini, Economia (Industria, Artigianato, Commercio e Agricoltura), Turismo, Cultura, Centro Unico di Promozione del Territorio, Formazione professionale, Politiche giovanili, Simone Tosi, Centro Storico (Restauro e Conservazione, Regolamentazione), Patrimonio Immobiliare e Cesare Galantini, Semplificazione burocratica, Partecipazione, Frazioni, Decentramento amministrativo, Cooperazione internazionale, Comunicazione, Servizi informatici e progetto città intelligente.
Dal punto di vista delle indagini i militari di Carpi sono pronti a sentire altri esponenti politici nei prossimi giorni per poi chiudere entro poche settimane l'indagine. Una indagine che, come detto, vede indagato il vicesindaco Morelli e alcuni esponenti, i nomi non sono ancora stati resi noti, della Lega modenese guidata dallo stratega (e principale mentore del candidato modenese Stefano Prampolini) Stefano Vernole (foto sopra).
Leo