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La Pressa
Dopo una lunga assenza dalle piazze il prossimo 10 settembre il movimento delle Sardine ritorna con un evento nazionale. L'appuntamento è a Roma, in Piazza Santi Apostoli, alle ore 10: e sul web è già partita la campagna di crowdfunding per finanziare la manifestazione, mentre sui canali social del movimento è stata diffusa 'l'agenda delle Sardine' - tra i punti: ius scholae e ius soli, abrogazione dei decreti Salvini, conferimento della cittadinanza italiana a Patrick Zaki, 'riconoscimento identitario' per persone trans e 'tutela storica, linguistica e culturale' di Rom e Sinti.
Un'Italia a guida Meloni 'tutelerebbe i ricchi ed emarginerebbe i deboli', mette in guardia Mattia Santori, cofondatore delle Sardine, parlando con l'Adnkronos. Gli fa eco il Comitato nazionale del movimento 'ittico': 'Non ci si è visti nella piazze perché la pandemia non ce lo ha concesso ma le Sardine non si sono mai fermate: hanno continuato a lavorare, a prepararsi e a contrastare situazioni di diritti violati o non concessi.
E in questa occasione, con una campagna elettorale lampo, vogliamo mettere l'accento proprio sul tema dei diritti'. 'Il grande problema di oggi è l'astensionismo, per questo vogliamo spiegare alle persone quanto è importante andare a votare. Il voto è l'unico strumento per far sentire nostra voce.
A Roma - spiegano - parleremo di diritti, attualmente facciamo rete con realtà che si occupano di diritto al lavoro, allo studio, dei diritti della comunità Lgbt'. A chi gli chiede se una eventuale vittoria del centrodestra di Meloni rappresenti un pericolo per la democrazia in Italia, le Sardine rispondono: 'Se vince la destra è indubbio il rischio di un pericolo democratico. Sul tema dei diritti sappiamo bene come la pensano i partiti di quella coalizione. D'altro canto - rispondono le Sardine - siamo consapevoli che anche il centrosinistra è diviso su questo argomento. Chiunque governerà il paese dal 26 settembre, deve sapere che questi temi vanno affrontati: non si potrà far finta che non ci siano'.
Elezioni, le Sardine tornano in piazza

Santori: 'Meloni premier tutelerebbe ricchi e non deviati. Con destra duro colpo ai diritti'


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Un'Italia a guida Meloni 'tutelerebbe i ricchi ed emarginerebbe i deboli', mette in guardia Mattia Santori, cofondatore delle Sardine, parlando con l'Adnkronos. Gli fa eco il Comitato nazionale del movimento 'ittico': 'Non ci si è visti nella piazze perché la pandemia non ce lo ha concesso ma le Sardine non si sono mai fermate: hanno continuato a lavorare, a prepararsi e a contrastare situazioni di diritti violati o non concessi.
E in questa occasione, con una campagna elettorale lampo, vogliamo mettere l'accento proprio sul tema dei diritti'. 'Il grande problema di oggi è l'astensionismo, per questo vogliamo spiegare alle persone quanto è importante andare a votare. Il voto è l'unico strumento per far sentire nostra voce.
A Roma - spiegano - parleremo di diritti, attualmente facciamo rete con realtà che si occupano di diritto al lavoro, allo studio, dei diritti della comunità Lgbt'. A chi gli chiede se una eventuale vittoria del centrodestra di Meloni rappresenti un pericolo per la democrazia in Italia, le Sardine rispondono: 'Se vince la destra è indubbio il rischio di un pericolo democratico. Sul tema dei diritti sappiamo bene come la pensano i partiti di quella coalizione. D'altro canto - rispondono le Sardine - siamo consapevoli che anche il centrosinistra è diviso su questo argomento. Chiunque governerà il paese dal 26 settembre, deve sapere che questi temi vanno affrontati: non si potrà far finta che non ci siano'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>
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