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Ieri si è riunita a Roma l’Assemblea generale dei referenti regionali del Mir, Moderati Italiani in Rivoluzione, movimento del modenese Samorì che ha già partecipato alla precedente competizione elettorale del 2013.
'Tutti i presenti, in rappresentanza delle rispettive aree territoriali, hanno unanimamente deciso di ripetere l’esperienza e di presentare alle prossime politiche del 2018 proprie liste' - recita una nota. Alla riunione, tra gli altri, era presente anche il capogruppo di Forza Italia a Modena Andrea Galli.
'A riguardo, disponendo di candidati di comprovata capacità, di un programma estremamente avanzato e di risorse finanziarie sufficienti a far fronte al rilevante sforzo organizzativo, o presenti hanno dato incarico ai membri del Direttivo nazionale, sotto la guida del presidente Gianpiero Samorì e del coordinatore Gerardo Meridio, di procedere alla selezione dei candidati e di predisporre tutto quanto necessario per la tempestiva raccolta delle firme per la presentazione delle liste in tutti i collegi di Camera e Senato - si legge in una nota firmata da Gianpiero Samorì (presidente del Mir), Gerardo Meridio (coordinatore nazionale), Francesco Schittulli (vicepresidente) e Giannantonio Spotorno (vicepresidente) -.
Il Mir resta aperto alle più ampie aggregazioni, ove possibile, purché omogenee ideologicamente e per personale politico, così come è interessato a richieste di partecipazione a coalizioni più ampie che avessero a formarsi. Laddove aggregazioni non risultassero possibili, né venisse richiesta o ritenuta utile ed opportuna la partecipazione a coalizioni, il Mir sarà presente con le proprie liste alla competizione elettorale, proponendo il proprio candidato premier. Pur nella consapevolezza della difficoltà del superamento della soglia del 3 per cento, è importante la testimonianza ed il contributo al dibattito politico delle istanze del ceto medio produttivo, vero asse portante della nostra società, totalmente emarginato negli ultimi anni, escluso dal mercato del credito, mortificato da opprimenti normative e socialmente quasi deriso. Deriso da tutti coloro che, non avendo mai lavorato, neppure sono in grado di comprendere le difficoltà che quotidianamente incontrano gli operai, i dipendenti, gli agricoltori, gli artigiani, i commercianti, i piccoli imprenditori e i professionisti'.