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“Nell’ampio dibattito sull’emergenza criminalità e sicurezza a Modena c’è una voce che sarebbe importante ma è assente: quella dei cittadini stranieri regolari e perbene. Cosa pensano della situazione modenese per quanto riguarda l’ordine pubblico? Quali sono le loro ricette per trovare una soluzione al problema che colpisce tutti, italiani e stranieri?” A porre l’accento sul binomio sicurezza-immigrazione è Stefano Bellei di Modena Ora.
“I tanti stranieri che lavorano e si comportano bene sono vittime due volte dell’emergenza sicurezza: in primo luogo perché, al pari degli italiani, subiscono il dilagare della delinquenza; in secondo luogo perché, a causa della matrice per lo più extracomunitaria della criminalità, diventano vittime del pregiudizio che colpisce gli stranieri in generale – continua Bellei -. Modena ora ha la consapevolezza che la Lega (ex Nord) a suon di proclami e ricette spot del commissario, mai eletto dai militanti, Luca Bagnoli, e del candidato sindaco ex Cdu di Buttiglione, Stefano Prampolini, non è in grado di affrontare il problema.
Così come è ridicolo e deleterio l’approccio negazionista della amministrazione comunale di Muzzarelli che non è nemmeno stato in grado di nominare un assessore alla sicurezza pensando di poterla gestire personalmente
. Occorre coinvolgere nel controllo del territorio i cittadini, un controllo che non si limiti alle ‘passeggiate serali’, ma che parta da una rigenerata idea di socialità – continua Bellei -. Tutto questo affiancato a una necessaria attività di repressione ad opera delle forze dell’ordine e della municipale, con la speranza che l’onorevole Matteo Salvini non resti impantanato nella palude romana e con forza razionalizzi il comparto sicurezza fondendo insieme almeno tre forze dell’ordine liberando e risparmiando risorse e uomini sul territorio”.
“Modena Ora inizierà a Modena un percorso anche presso le Comunità straniere, che possono risultare estremamente utili sia per il controllo dei propri connazionali sia per i suggerimenti e le informazioni che possono dare sull’operato della malavita etnica – chiude Stefano Bellei -.
In questo contesto Modena Ora ha iniziato la costituzione di un Comitato per l’emergenza criminalità che verrà aperto anche alle istituzioni del territorio e alle Comunità di cittadini stranieri”.
Redazione Pressa
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