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In sala, al Dumbo di Bologna, ci sono quasi 700 persone. Nasce 'Emilia-Romagna Coraggiosa', la lista di sinistra che appoggera' Stefano Bonaccini nella difficile sfida con la Lega in ascesa di Matteo Salvini. Nel simbolo c'e' un cuore e la scommessa e' quella di farlo battere di nuovo a sinistra. Partendo da un presupposto: c'e' parecchio che non va e che va cambiato. 'La retorica dell'eccellenza non e' sufficiente perche' non funziona con chi si trova ad affrontare difficolta' che fino a qualche anno fa non aveva', scandisce Elly Schlein, la prima a salire sul palco, possibile capolista per viale Aldo Moro (ma 'prematuro parlare di liste- precisa l'interessata- abbiamo bisogno delle persone piu' credibili in ogni territorio'). Quella del 26 gennaio, dice, 'sara' una sfida difficile ma questa legge elettorale ci spinge ad una scelta di campo.
Noi ci saremo e faremo la nostra parte. Non diamoci per vinti'.
Oltre ai partiti della sinistra che hanno aderito al progetto (da Sinistra Italiana a Mdp) ci sono pezzi di sindacato, Cgil in particolare, realta' associative come l'Arci, ambientalisti. Il secondo a parlare, per dire, e' il chimico Vincenzo Balzani, professore dell'Universita' di Bologna noto per le sue posizioni critiche sull'inquinamento e lo sfruttamento ambientale.
'L'Emilia-Romagna- dice il capogruppo di Sinistra Italiana in Regione Igor Taruffi- e' una delle aree piu' inquinate d'Europa. Serve una svolta, con una legge urbanistica diversa da quella che abbiamo e un servizio pubblico piu' efficiente. A Salvini dell'Emilia-Romagna non frega nulla, a noi invece interessa darle un futuro adeguato alla sua storia'. Con Taruffi ci sono gli altri consiglieri regionali uscenti della sinistra che hanno aderito alla lista, Silvia Prodi e Piergiovanni Alleva.
Tra i big, poi, l'ex presidente dell'Emilia-Romagna Vasco Errani. Ma al Dumbo compare anche l'ex M5s Gianluca Sassi, altro consigliere regionale uscente: e' un segnale perche' dietro le quinte si lavora per attrarre voti dal mondo pentastellato, soprattutto se il Movimento non dovesse presentare una propria lista. Oltre al presidente regionale di Legambiente Lorenzo Frattini, ad un esponente dei Fridays for future e ad una operaia de La Perla c'e' anche Federico Amico, portavoce regionale del forum del terzo settore e presidente di Arci Emilia-Romagna, che parla di lotta alla mafia. 'Quando un bene confiscato- dice- non viene riassegnato perdiamo tutti. Quel bene deperira' e magari un giorno sentiremo dire, era meglio quando era in mano alla malavita'.
Redazione Pressa
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