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Ex Fonderie, Muzzarelli rispolvera il Dast: mega progetto milionario
La Pressa
Approvata ieri la delibera di giunta. Per il primo stralcio un preventivo da 3,7 milioni. Prevista anche, nel quarto stralcio, la realizzazione di nuovi edifici

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Il Comune di Modena ci prova. Per l'ennesima volta. Obiettivo: riqualificare l'area delle ex Fonderie. E per farlo l'amministrazione guidata da Muzzarelli rispolvera il Dast (Distretto per l'accelerazione e lo sviluppo della tecnologia) partecipando a un bando regionale che prevede un contributo complessivo di 1,5 milioni. Da sottolineare come il primo stralcio del progetto pensato da Pighi abbia oggi un costo di 3,7 milioni.
La delibera di giunta è stata approvata ieri.
Il progetto prevede quattro stralci.
Primo Stralcio: recupero della palazzina storica esistente per il trasferimento dell’Istituto Storico.
Secondo e Terzo Stralcio: recupero della rimanente parte dello stabilimento industriale per localizzazione di funzioni legate all’attività di Democenter-Sipe e Unimore nel campo dell’automotive e della mobilità sostenibile.
Quarto Stralcio: realizzazione di nuovi edifici per funzioni residenziali a completamento e supporto delle precedenti. L'insediamento delle funzioni residenziali è comunque legata al recupero dell'edificio storico ed alle eventuali necessità di alloggi connesse alle attività dei ricercatori e degli addetti.
'Questa fase - si legge nel progetto - essendo eventuale e solo se necessitata dallo sviluppo dell'edifico storico, quindi in presenza di condizioni oggi solo ipotizzate, potrebbe comportare una ulteriore riduzione delle risorse economiche necessarie per il recupero dell'area'.

'La palazzina - stando al primo stralcio - verrà interamente recuperata con la conservazione della facciata, interventi di consolidamento, opere strutturali, alcune demolizioni di muri interni e l’inserimento di una nuova impiantistica e di isolamenti termici. A piano terra troveranno sede i locali ad uso biblioteca, l’archivio e parte degli uffici che avranno un ulteriore sviluppo al piano superiore insieme all’aula didattica'. Nelle intenzioni della giunta la parte restante del primo piano e nella torretta della palazzina verranno fatte le predisposizioni necessarie a garantire i requisiti antisismici ed energetici, ma il completamento dei locali verrà rimandato all’insediamento di ulteriori funzioni.
Esternamente al comparto nel primo stralcio si interverrà innanzitutto l’area cortiliva del fronte dell’edificio. Verrà valorizzato il monumento ai caduti (degli operai dell'eccidio delle Fonderie e dei partigiani della zona Crocetta) mediante una connessione che renda esplicito il suo legame con l'intervento. Saranno inoltre predisposti tre nuovi collegamenti ciclo-pedonali.
Per la parte residenziale, che sarà localizzata nella porzione est del comparto, in questa fase si ipotizza la realizzazione di fabbricati aventi una superficie utile di circa 1500 mq quindi idonei ad ospitare una ventina di alloggi e la sua attuazione sarà avviata solo quando emerga la reale necessità a supporto/completamento delle altre funzioni.
Come detto Comune di Modena per ora intende richiede il contributo pubblico per il primo di questi stralci attuativi. Il costo complessivo dell’intervento che si candida al bando è di 3.707.623 euro e l’entità del contributo richiesto è di 1.500.000 euro.

LA STORIA
E' una storia fatta di promesse mancate quella delle ex Fonderie.
Nel 2001 la giunta destinò il comparto all'Azienda USL locale per la realizzazione della propria sede generale. Un progetto sfumato.
Nel 2006 la giunta avviò un “Percorso di pianificazione partecipata per la riqualificazione dell'area Ex Fonderie Riunite” che dal 2007 al 2008, coinvolse istituzioni, associazioni e cittadini sull'elaborazione di una proposta condivisa di riuso e recupero dell'area. Di qui un concorso di idee per la riqualificazione urbanistica ed architettonica dell'area Ex Fonderie Riunite - progetto DAST che si è concluso, nel gennaio 2009, con la proclamazione del progetto vincitore. Lì però si è rimasti.
Addirittura nel 2012 vennero svolte le prime operazioni allo scopo di preparare l'area per le future destinazioni spendendo 260mila euro. E ora Muzzarelli rimette sul tavolo la questione.
Sarà l'ennesima promessa?
Giuseppe Leonelli
Redazione Pressa
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