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'A Modena è in corso la più grande operazione pre elettorale mai vista prima. Muzzarelli, consapevole di quanto sia stata fallimentare la sua amministrazione, cerca, in rincorsa, di chiudere il recinto a buoi scappati pensando di ottenere qualche consenso in più nella prossima tornata elettorale'. A parlare è Luca Negrini, presidente cittadino di Fratelli d’Italia. 'Tutto d’un tratto, quello che prima non si poteva fare, adesso si può fare e lo si può fare anche celermente. Basti pensare alle telecamere in Calle di Luca, montate in sordina a seguito della deposizione in Consiglio comunale della mozione di Fratelli d’Italia che si è fatta portavoce dei residenti e commercianti inascoltati da anni. Il Partito Democratico ha paura delle elezioni e fa bene ad averne, soprattutto adesso che ‘il re è nudo’.
Questa accelerazione improvvisa in tema sicurezza non è altro che la dimostrazione del fatto che quello che non si è fatto è figlio di una precisa scelta politica e non della non fattibilità delle richieste da noi avanzate dentro e fuori dal Consiglio. Una presa in giro in cui i modenesi non cadranno. Ricordiamo inoltre che, se è un bene che ci siano agenti in più nella Polizia Locale, è un male che la stessa, da anni, sia gestita da cani. Con agenti demansionati che tutt’ora svolgono compiti non più necessari. D’altronde che il Partito Democratico non abbia a cuore la Poliza Locale e che utilizzi la stessa per fini elettorali non lo scopriamo oggi, basti ricordare le parole offensive di Carpentieri volte a snobbare il lavoro degli agenti in tema di presidio e repressione delle attività illecite, per cui non ha mai chiesto scusa, che hanno gettato fango su tutto il corpo nel silenzio del sindaco.
Lo stesso Carpentieri che da qualche mese svolge come unica quotidiana attività politica il continuare a raccontare che la colpa di qualsiasi cosa accada a Modena sia riconducibile al Governo Meloni nella straordinaria interpretazione del ruolo di pappagallo muzzarelliano. Infine invitiamo il Sindaco a visionare le richieste di Fratelli d’Italia fatte in questi anni in tema di contrasto al degrado e all’illegalità e le proposte fatte per invertire la rotta in tema di attrattività della città così da avere ulteriori spunti da utilizzare in questo tentativo disperato di ricerca di consensi', chiude Negrini.
'Le elezioni amministrative si avvicinano e con loro, Muzzarelli e tutti gli esponenti del Partito democratico che per anni hanno minimizzato e ridicolizzato il problema sicurezza, si scoprono essere paladini securitari e del controllo del territorio. Muzzarelli getti la maschera definitivamente: l’escalation di questi anni costringe ora tutta la sinistra a spolverare il tema della sicurezza, indicandola come priorità assoluta, cosa che consiste in una vera e propria furberia elettorale che si scontra con tutte le politiche poste in essere in almeno 15 anni di amministrazione lassista e accogliente. A nulla sono valse le continue richieste avanzate da Fratelli d’Italia in tema di presidio del territorio rimaste in questi anni totalmente inevase e piazza Matteotti, dove il Sindaco ha annunciato l’apertura di un presidio fisso, è uno dei tanti esempi. L’altro è l’ex studentato in via delle Costellazioni, in merito al quale apprendiamo oggi che, per Carpentieri e Venturelli, la colpa di tutto il degrado che attanaglia la zona è del Governo. Adesso aspettiamo che la campagna elettorale tocchi pure il quartiere del Museo Casa Natale Enzo Ferrari, Viale Crispi e i Giardini Ducali dove da anni i cittadini e Fratelli d’Italia chiedono attenzione, sicurezza e presidio del territorio' - aggiunge Ferdinando Pulitanò, presidente provinciale di Fratelli d’Italia.
'Dall’inizio della consiliatura Fratelli d’Italia ha sollevato il tema della sicurezza chiedendo di affrontarlo con decisione. Abbiamo fatto proposte per fermare le aggressioni perpetrate ai danni di cittadini e commercianti dalle baby gang chiedendo che il problema venisse affrontato avendo come priorità la sicurezza. Ci è sempre stato risposto che questa modalità della destra non piace alla sinistra inclusiva. Ora il Sindaco decide di inserire un presidio in Piazza Matteotti che arriva dopo svariate e pericolose aggressioni che si sarebbero potute evitare se all’arroganza si fosse sostituito l’ascolto di buone proposte - chiude la capogruppo Fdi Elisa Rossini -. Le nostre richieste di implementare le telecamere di videosorveglianza e i controlli da parte della polizia locale sono rimaste inascoltate e solo ora, a meno di un anno dal voto, la sinistra scopre che Modena ha un problema. Troppo tardi. Il degrado e la mancanza di sicurezza hanno già fatto danni a cui la sinistra modenese non si è mostrata capace di porre rimedio'.
Redazione Pressa
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