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'La Lega non ha bisogno di scuola di politica da Forza Italia che alle regionali ha preso il 2,37%. Si apre con una sorta di sfottò l'articolata risposta del referente provinciale Lega Davide Romani alla lettera aperta inviata oggi pomeriggio dal Senatore di Forza Italia Enrico Aimi e dai referenti provinciali del partito Piergiulio Giacobazzi, coordinatore provinciale e dal Consigliere provinciale nonché vicecoordinatore provinciale Antonio Platis sulla situazione del Comune di Finale, ed in particolare dell'ufficio lavori pubblici, dopo le dimissioni dell'Assessore Fernanda Paganelli.
Segno di quel clima politica piuttosto teso nella sede ancora provvisioria municipio di via Monte Grappa. Che è emerso alla luce del sole dopo le dimissioni, con note polemiche, dell'assessore Fernanda Paganelli (legate alla mancata condivisione di scelte rispetto alla gestione dell'ufficio lavori pubblici), e seguite al sequestro da parte dei Carabinieri, di materiale riguardante specificamente tale settore e dell'attività del suo dirigente.
Un dirigente che per Forza Italia, con l'avvallo della Lega, avrebbe troppe attività rispetto a quelle che lo avrebbero dovuto tenere occupato rispetto al tema ancora portante della ricostruzione
Romani non replica solo al contenuto ma anche alla forma della lettera aperta: 'Sarebbero bastati una telefonata e un incontro, visto che esiste anche un rapporto amichevole con il coordinatore Piergiulio Giacobazzi, e che facilmente Platis e Aimi avrebbero potuto recuperare il contatto, se l'intento fosse stato davvero quello di collaborare. Sarebbero stati certamente più costruttivi di una lettera aperta, che ha purtroppo il sapore più di una strumentalizzazione politica che di una oggettiva analisi, rispetto alla quale, peraltro, sto ricevendo messaggi di forzisti che prendono le distanze'
Ciò detto, Romani si dichiara disponibile al tavolo di confronto prospettato e giudicato auspicabile da Forza Italia, ma non risparmia anche una frecciata all'assessore dimissionario e agli stessi azzurri.
'Nonostante i numeri, Forza Italia ha avuto una rappresentanza, non elettiva ma esterna, in Giunta: proprio quell’assessore Paganelli che se n'è andata sbattendo la porta, dopo aver occupato un ruolo che sarebbe stato in quota Lega, senza tuttavia aver centrato alcun obiettivo di rilievo.
Proprio quell’assessore Paganelli che ha espresso dubbi sull'operato amministrativo di un responsabile di servizio tecnico dopo averlo individuato e assunto, cambiando poi evidentemente idea'
Da qui il rinnovato appoggio della Lega al sindaco Sandro Palazzi.
Il partito non lo ha mai lasciato da solo, né a livello comunale, con il gruppo guidato da Agnese Zaghi, né a livello provinciale, tanto che io stesso, anche prima della nomina di giugno a referente, ho sempre collaborato con il primo cittadino di cui ho piena fiducia. Non prendiamo lezioni da chi non ha saputo guadagnare un solo seggio 'modenese' in Regione e in molti comuni della provincia.
In quanto 'dirigenti seri e preparati' - conclude Romani con un'altra stoccata - gli amici di Forza Italia dovrebbero conoscere i meccanismi dell'amministrazione e la necessità di governare un territorio attraverso una squadra unita e coesa. Ragione per cui è il caso di mettere da parte i personalismi e le velleità elettorali, per continuare a lavorare con il massimo impegno per Finale e i finalesi.