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“Sono gravissime le dichiarazioni sul reato di abuso d’ufficio rese alla stampa da Graziano Delrio, capogruppo Pd alla Camera, in occasione della visita del ministro della giustizia Bonafede a Cavriago. Delrio ancora una volta presuppone una diversa gravità della colpa a seconda di chi commette il reato'. Così la deputato di Forza Italia Benedetta Fiorini.
'Pur di ridimensionare il coinvolgimento nell’inchiesta sui presunti affidi illeciti nella val d’Enza del sindaco Pd di Bibbiano Andrea Carletti, e per sottolineare che Carletti non è accusato per abusi sui minori, Delrio ha ridimensionato il peso del reato di abuso d’ufficio di cui è accusato lo stesso Carletti. Delrio ha ricordato il caso del sindaco di Roma, evidenziando che all’epoca il Pd non si è permesso di sostenere che ci potesse essere un sistema che favoriva la corruzione.
Ma che ragionamento è quello di Delrio? Come se esistessero reati e responsabili di serie A e di serie B - continua la Fiorini -. D’altronde, che Delrio non abbia rispetto per la legge italiana lo ha già dimostrato recentemente nel mezzo della questione Sea Watch quando Carola Rackete ha deciso di forzare il blocco della guardia di finanza mettendo a rischio la vita degli uomini del corpo dello Stato pur di attraccare a Lampedusa e far scendere i migranti. Anche in quel caso Delrio ha spudoratamente dichiarato che in caso di stato di necessità si possono anche violare le leggi. Trovo gravissima questa interpretazione personale delle leggi italiane che il Pd fa attraverso il suo capogruppo. Certamente sarà la magistratura e nessun altro a determinare colpe o responsabilità”.
Redazione Pressa
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