Forza Italia: 'Otto bus Seta in fiamme, sostituire subito Bulgarelli'

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'Con il bus Seta incendiato questa mattina a Campogalliano, salgono a otto i mezzi che in poche settimane si sono incendiati andando distrutti con grave danno economico ed ancor più grave danno d’immagine e pericolo per gli occupanti.  Questi 8 incendi, accompagnati da centinaia di meno eclatanti guasti, interruzioni del servizio, “cannibalizzazioni” di mezzi, rivelano una gestione miope di Seta con un orizzonte puntato più ad una trimestrale immediata che ad obiettivi di respiro più ampio'. Così il capogruppo di Forza Italia Andrea Galli sull'incendio di questa mattina di un bus Seta.

'E' ormai evidente che questi incendi o guasti sono legati non a episodi fortuiti ma ad una deliberata, o scellerata, speculazione tesa a tagliare i costi a costo di compromettere la sicurezza dei mezzi e l’incolumità dei passeggeri - continua Galli -.

 Questa “mala gestio” si accompagna ai pesanti rilievi fatti dall’Ispettorato del Lavoro sul mancato rispetto dei Diritti dei Lavoratori soprattutto per quanto riguarda le turnazioni imposte al personale viaggiante all’ultimo momento, straordinari obbligatori, orari protratti oltre le più normali nozioni di sicurezza. Non solo: la volontà di portare a casa a tutti i costi risultati economici soddisfacenti in ultima analisi è stata seguita da pesanti aumenti economici della bigliettazione, sfruttamento del personale come contestato dai lavoratori scesi in sciopero con adesioni anche superiori al 90% e confermato dall’Ispettorato del Lavoro e sfruttamento dei mezzi  speculando sulla manutenzione'.

Di qui Galli chiede alla giunta di sostituire i vertici di Seta: 'Occorre procedere, se non alle dimissioni di questa dirigenza già scaduta e in prorogatio, all’immediata nomina del successore di Bulgarelli, presidente di Seta e occorre non rinnovare il direttore generale Badalotti' - chiude Galli.

LA CISL

'Era stato acquistato usato nel 2016 e aveva percorso tra i 500 e 700 mila km l’autobus di Seta andato in fiamme oggi alle 13 tra Modena e Campogalliano. Era una corsa a vuoto e non ci sono feriti, ma l’azienda deve garantire sempre la sicurezza di utenti e lavoratori - commenta Salvatore Corbisiero, segretario territoriale Fit Cisl – Viene il sospetto che il bilancio economico 2017 sia in attivo non solo grazie agli scioperi, ma perché si risparmia sulla manutenzione. Non dimentichiamoci che ogni autobus bruciato è un danno notevole al patrimonio aziendale'.

'Qui si sta minando la fiducia dei cittadini nei confronti del trasporto pubblico locale – sottolinea Rosamaria Papaleo, componente della segreteria Cisl Emilia Centrale – Non è accettabile che l’azienda si autoassolva sempre, come ci riferiscono utenti che inoltrano reclami per ritardi o annullamenti di corse, e non affronti in modo più efficace il problema dell’affidabilità dei mezzi, che devono garantire l'incolumità non solo degli utenti, tra i quali studenti e anziani, ma anche quella dei lavoratori e dei conducenti dei veicoli che circolano insieme agli autobus'.

L'AZIENDA

'L'autobus, un Solaris modello Urbino (matricola aziendale 254, immatricolato a dicembre 2007, categoria Euro 5), è andato completamente distrutto. Dal mese di ottobre 2016 il bus in questione era stato affidato a Saca/Concordtours, che da quel momento ne ha curato la manutenzione - comunica l'azienda -. Dalla scheda tecnica che riporta lo storico degli interventi effettuati risulta che era stato sottoposto regolarmente al programma di manutenzione ordinaria prevista per questo modello, ed aveva superato l’obbligatoria revisione annuale da parte degli ispettori della Motorizzazione Civile in data 23-09-2017. Seta effettuerà le opportune indagini interne e le verifiche tecniche necessarie ad individuare le cause dell’incendio. Al momento del rogo il bus stava facendo rientro in deposito dopo aver terminato il servizio, quindi senza passeggeri a bordo'.