Scontro aperto tra il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale a Modena (nonchè in Regione) Andrea Galli e la capogruppo della Lega in Consiglio comunale a Modena Lugia Santoro. Oggetto dello scontro le parole pronunciate giovedì in conferenza stampa dalla stessa Santoro nei confronti degli alleati, rei di non avere sostenuto la battaglia leghista sul San Filippo Neri.
Ecco il durissimo intervento che Galli affida a Facebook.
Che la consigliera Luigia Santoro, passata nottetempo dal partito di Carlo Giovanardi alla Lega dopo il buon risultato ottenuto il 4 marzo possa criticarmi sul mio mancato intervento sul San Filippo Neri fa sorridere, la Santoro, la cui presenza tra i banchi del Consiglio comunale ha la stessa influenza di un quadro impolverato nel corridoio dei Passi Perduti è riuscita in tanti anni di presenza in Consiglio comunale ben raramente a distinguersi dalla tappezzeria del Consiglio se non al momento di qualche alzata di mano.
Che oggi mi venga a impartire lezioncine, imputandomi un mio silenzio sul caso San Filippo Neri, mi pare davvero immotivato e fuori posto. Sul San Filippo Neri la Lega ha fatto un ottimo lavoro e fa bene a proseguirlo con i due esposti; una meritoria attività ispettiva svolta da Stefano Soranna, che ha avuto l'appoggio della Lega in Regione con Stefano Bargi, e con un impegno nullo della Santoro, come tutti sanno.
Per 'bon ton' istituzionale Forza Italia, come si fa in questi casi, pur sostenendo in pieno la battaglia della Lega, ha fatto un passo indietro per non cavalcare un tema su cui, meritevolmente, un alleato si è concentrato. E' una regola non scritta della politica, tra alleati si fa così, solo la Santoro non lo sa, ma non avendo mai fatto nulla in politica è normale non ne abbia coscienza.
Per lei il gioco di squadra deve essere quello dei geometri: righello e squadra, nulla più. Capisco la smania della collega Santoro di ottenere qualche visibilità dal suo recente cambio di casacca, a pochi mesi dalle elezioni, abbagliata da prossime sue candidature, non me ne stupisco, il carro dei vincitori è sempre luccicante ed è meglio accasarsi in un Partito che veleggia col vento in poppa piuttosto che con un cespuglio dalla zero virgola come il partito che ha pensato bene di tradire.
Per quanto riguarda il San Filippo Neri mi pare che la Santoro si limiti a continuare a fare quello che ha sempre fatto in Consiglio comunale. Ovvero nulla. Il sottoscritto, per carità, non sarà il primo della classe, e ne ho consapevolezza dopo tanti anni di politica, ma ho al contempo una certezza: dietro di me, e non solo figurativamente, ci sarà sempre Luigia Santoro, giovanardiana o leghista poco importa, seduta nell'ultimo banco. Inutilmente ultima. Ultima ed inutile, non importa se su un banco dorato o di legno.
Andrea Galli