Guide turistiche, Confguide: 'Occhio agli abusivi'

E' boom di segnalazioni sull'attività di sedicenti professionisti. Un allarme che cresce insieme all'aumento previsto del 3% degli arrivi. A Modena dibattito su freewalkingtourmodena, finanziato dal Comune

Il messaggio, che è anche un consiglio, lanciato da Confguide, una delle più importanti ed attive Associazioni di professionisti aderenti a Confcommercio Professioni, è chiaro: 'diffidare di sedicenti 'guide turistiche' che spesso puntando su espressioni accattivanti come “free tours” o “greeters” intercettano l’attenzione e la buona fede dei visitatori inconsapevoli'.
Dopo le segnalazioni giunte nei giorni scorsi a La Pressa, da parte di guide certificate dalla regione, rispetto all'attività di sedicenti guide od organizzatori di tour alla scoperta delle bellezze della Modena Capitale, arriva oggi la presa di posizione ufficiale del sindacato di categoria Confguide, aderente al Confcommercio, che conferma il dilagare del fenomeno.
'L'incremento previsto quest'anno di circa il 3% di visitatori italiani e stranieri nelle città d'arte e nei borghi più rinnomati - si legge nella nota della confederezione - porta con sé anche un dilagante abusivismo che mette gli ignari turisti nelle mani di sedicenti 'guide turistiche'.
' Le denunce rispetto a questi tipi di fenomeno, stando ai dati dell'Osservatorio di Confguide, sarebbero cresciute, nell'ultimo mese, in concomitanza con i ponti ed le giornate calde che hanno spinto molti italiani a mettersi in viaggio, del 29%.
'Il fenomeno è presente infatti in tutte le piazze d’Italia, il servizio è generalmente di bassa qualità, non all’altezza, e le forme di pubblicità fastidiose e ingannevoli. Invece - ha affermato Paola Migliosi, Presidente di ConfGuide, - c’è un mondo di bellezza, arte, cultura, storia che solo le guide turistiche abilitate, con la loro competenza e passione, sono in grado di offrire ai visitatori”.
“Le guide turistiche per professione sono abituate a prendere per mano ogni tipologia di visitatore e condurlo alla scoperta dell’immenso patrimonio storico e artistico italiano, lasciandogli la voglia di tornare, ripetere e suggerire l’esperienza con enorme beneficio per tutta la filiera turistica”, ha concluso Valeria Gerli, vicepresidente vicario nazionale ConfGuide.
Da qui l'appello alle istituzioni: 'A tutela dei visitatori e dell’immagine della bellezza dell’Italia nel mondo (prima ancora che delle stesse guide turistiche), è necessario che gli organi deputati al controllo contrastino fermamente ogni forma di abusivismo'
A Modena dibattito acceso su freewalkingtourmodena
La nota ufficiale di Confguide segue di qualche giorno l'articolo pubblicato da La Pressa rispetto all'attività del gruppo Freewalkingtourmodena, che si presenta sulla pagina FB come Agenzia di viaggi e di tour turistici. Un'attività quella di 'ciceroni' locali che aveva generato la segnalazione di alcune guide certificate della regione operanti professionalmente sul territorio, nei termini previsti dalle leggi nazionale e regionale. Insomma, con regolare patentino ottenuto dopo un corso di studi e abilitate alla professione. Guide che attraverso La Pressa, hanno denunciato il rischio di concorrenza sleale e soprattutto squalificante per la stessa professione.

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