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La partecipazione del Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Modena (che comprende Policlinico e Baggiovara), è ormai costante negli appuntamenti elettorali o di settore organizzati dal PD. Le sue invettive contro il governo avevano accompagnato anche la campagna elettorale del candidato sindaco Massimo Mezzetti ma nel recente incontro sulla sanità organizzato l'altra sera alla festa dell'Unità di Modena il DG ha ulteriormente alzato i toni, andando ben oltre, nei termini, anche a quelli usati dagli stessi amministratori PD sicuramente non gentili nei confronti dell'esecutivo.
Vagnini, fresco di aumento e indennità contrattuale, parla delle condizioni difficili del personale sanitario e ospedaliero 'sottopagato', quando si lancia in un invettiva contro l'esecutivo centrale (che ha appena finanziato con 2,5 miliardi il rinnovo contrattuale del personale sanitario: Per Vagnini 'è evidente che noi abbiamo un governo fascista che vuole assolutamente distruggere il sistema sanitario pubblico! Lo vogliamo dire o no?'.
Frasi che agitano la platea e che fanno partire l'applauso del popolo del Partito Democratico, che anche durante l'intervento dell'Assessore regionale alla sanità Raffaele Donini, dai toni sicuramente più istituzionali e soft, non si era scaldato più di tanto. In effetti in sala, oltre all'entussiamo ormai automatico che scatta quando si parla di fascismo di governo, a prescindere dalla materia e dall'ambito in cui lo si declina, non manca lo stupore. La figura del Direttore Generale di una azienda sanitaria pubblica ha una funzione anche istituzionale e di governo della cosa pubblica. Accusare di fascismo un livello istituzionale e di governo nel modo in cui anche amministratori politici non si spingono a fare, non è cosa senza peso, da derubricare ad espressione forte. La forma e il contesto qui sono più che sostanza.
Il secondo applauso del popolo PD il Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera lo ottiene quando parla di volontari: 'Nessuno ha un numero di volontari così grande come il nostro territorio, anche a livello ospedaliero, per servizi a diversi livelli. Usiamoli'. E sul fronte della carenza di organici a livello sanitario territoriale ed ospedaliero Vagnini ne inquadra le ragioni in un grande errore originale. E qui l'accusa è indirettamente riferita a tutti i governi centrali che si sono succeduti negli ultimi anni. 'C'è un problema centrale, legato al fatto che è stato fatto un grande sbaglio nella programmazione di quelli che sono i nostri professionisti sul territorio negli anni a venire, perché se così non fosse non avremmo carenze di infermieri, specialisti, assistenti sociali. A livello centrale è stata sbagliata totalmente la programmazione e ciò che penso è che sia stato fatto volontariamente'.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>