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'Uno scandalo le spese per le armi. Quanto si spende per le armi, terribile'. Lo ha detto il Papa ricevendo l’Organizzazione Volontariato 'Ho avuto sete'. 'Perché farci la guerra per conflitti che dovremmo risolvere parlandoci da uomini? Perché non unire piuttosto le nostre forze e le nostre risorse per combattere insieme le vere battaglie di civiltà: la lotta contro la fame e contro la sete; la lotta contro le malattie e le epidemie; la lotta contro la povertà e le schiavitù di oggi. Perché? Certe scelte non sono neutrali: destinare gran parte della spesa alle armi, vuol dire toglierla ad altro, che significa continuare a toglierla ancora una volta a chi manca del necessario'.
'Non so quale percentuale del Pil si spende per le armi, non lo so, non mi viene la cifra esatta, ma un’alta percentuale.
E si spende nelle armi per fare le guerre, non solo questa, che è gravissima, che stiamo vivendo adesso, e noi la sentiamo di più perché è più vicina, ma in Africa, in Medio Oriente, in Asia, le guerre, continue. Questo è grave. - ha ribadito -. Bisogna creare la coscienza che continuare a spendere in armi sporca l’anima, sporca il cuore, sporca l’umanità. A che serve impegnarci tutti insieme, solennemente, a livello internazionale, nelle campagne contro la povertà, contro la fame, contro il degrado del pianeta, se poi ricadiamo nel vecchio vizio della guerra, nella vecchia strategia della potenza degli armamenti, che riporta tutto e tutti all’indietro? Sempre una guerra ti riporta all’indietro, sempre. Camminiamo indietro. Si dovrà ricominciare un’altra volta'.
Ricordiamo che, su impulso del ministro della Difesa Guerini, in Italia la Camera ha appena approvato a larga maggioranza un ordine del giorno al decreto Ucraina che impegna l'esecutivo a incrementare le spese militari fino al 2% del Pil (oggi siamo all’1,4%) con un aumento di oltre 12 miliardi l’anno. Si passerà da una spesa di 26 miliardi a 38 miliardi annui.
Redazione Pressa
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