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Chissà se dopo due anni di petizioni, di raccolta firme consegnate anche in Comune, organizzate dai cittadini del locale comitato Viale Gramsci e Dintorni per chiedere l'istituzione di un presidio fisso di polizia nella zona di viale Gramsci, e costantemente senza risposta, il PD, partito di maggioranza a sostegno del sindaco di Modena, convincerà l'amministrazione, ed il sindaco in particolare, a muoversi in tale direzione. Visti i precedenti qualche possibiità in più potrebbe esserci. Il sindaco, che non si era mai visto ai presidi organizzati dai cittadini, si è recato in viale Gramsci di sera nei giorni scorsi, chiamato dal PD in occasione dell'apertura della sede. Il fatto che sia il PD, in questo caso, a rilanciare la proposta del Comitato di presidio fisso, per la quale già l'anno scorso era stata organizzata una raccolta firme rimasta senza risposta, potrebbe spingere Muzzarelli a rispondere.
Provando a rilanciare la proposta anche nella sede del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica dove la questione Viale Gramsci, Attiraglio, parco XXII aprile, R-nord ha avuto focus specifici anche con l'ascolto dei componenti del comitato, rappresentanti ufficiali dei residenti.
“In queste serate sono stati davvero tanti i cittadini, i residenti, gli esercenti, i gruppi organizzati della zona, ma anche gli esponenti di forze politiche (Sinistra per Modena e 5stelle in primis) e sindacati di Polizia che si sono fermati al Circolo per parlare della vivibilità e sicurezza della zona di viale Gramsci. Avevamo organizzato le aperture serali straordinarie per dare un segno visibile e tangibile di vicinanza alla zona della città che ci ospita'- sottolinea la segretaria PD.
'Dobbiamo dire che, in generale, i cittadini riconoscono gli importanti sforzi di rigenerazione urbana promossi dall’Amministrazione comunale, ma è pure emerso un forte disagio, che si intensifica nelle ore serali e notturne, quando prendono piede attività di spaccio e prostituzione e alcuni esercizi commerciali diventano punto di aggregazione di soggetti molesti e potenzialmente pericolosi. Dopo la fase dell’ascolto e ora il momento di cercare di dare risposte alle esigenze di più sicurezza e rispetto della legalità. Chiediamo quindi al sindaco Muzzarelli di sostenere la richiesta di sperimentare un presidio mobile della Polizia di Stato, collocato in zona, per un certo periodo; di rafforzare i controlli sugli esercizi commerciali che non rispettano le norme e le ordinanze; di prevedere l’installazione di nuove telecamere in alcuni punti specifici dove si radica lo spaccio; di verificare la possibilità di indire un bando per sostenere i condomini e i privati che vogliono aumentare la difesa passiva degli edifici; di continuare nell’opera di rigenerazione urbana intrapresa e di rafforzare la collaborazione con le tante associazioni presenti sul territorio.
Abbiamo, inoltre, continuato a raccogliere firme in calce alla petizione per il riconoscimento della Fascia A alla Questura di Modena: chiediamo al sindaco di sostenerla nelle sedi istituzionali appropriate e di richiedere la piena applicazione del patto per Modena città sicura, compreso il ripristino del posto integrato di Polizia, che seppure al servizio del centro storico, ha influenza anche sulle zone della città ad esso adiacenti”.
Redazione Pressa
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