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Mentre dall'area di via Caruso continua ad uscire una inquietante colonna di fumo, le forze politiche chiedono al sindaco di Modena e Arpa di fare luce sul devastante incendio di ieri.
«Aspettiamo tempestive comunicazioni e analisi da Arpae Agenzia regionale per la prevenzione, 'ambiente e l'energia dell´Emilia-Romagna sulle emissioni prodotte durante l’incendio: la popolazione deve essere tenuta informata sui dati di tutti gli inquinanti che vengono rilevati dalle centraline in questi giorni, in particolar modo di quelle di proprietà di Hera in prossimità della discarica e dell’inceneritore integrandole con la stazione mobile - commenta il M5S Modena -. Chiediamo inoltre quale o quali tipologie di rifiuti sono state interessate dal rogo; se lo stoccaggio e la quantità erano corretti; se l’incendio ha interessato gli adiacenti canile e centro fauna selvatica il Pettirosso».
«A quasi 24 ore dallo scoppio dell'incendio al deposito di stoccaggio dell'impianto di recupero Hera, regna un assordante ed imbarazzante silenzio da parte di Hera, Arpa e soprattutto da parte del Comune di Modena e del Sindaco Muzzarelli, responsabile della salute dei cittadini modenesi, che vogliono e devono sapere con chiarezza quantità, tipologia di materiale andato bruciato ed i relativi possibili rischi che stiamo correndo». Così Cinzia Franchini, leader di Modena Ora. «Ad impensierire non poco – prosegue la Franchini - non è solo la nuvola di fumo nero che si è sviluppata con le fiamme, ma l'odore, ancora oggi persistente, che ha avvolto la città: la nota di Hera, diffusa ieri, in cui si parla di “rifiuti non pericolosi” appare fuorviante ed è insufficiente per capire cosa sia accaduto realmente. L'augurio è che urgentemente arrivi una nota ufficiale almeno da parte dell'Amministrazione Comunale che faccia piena luce sulle tipologie di emissioni e possa dare ampie rassicurazioni sul fatto che i cittadini modenesi non stanno correndo alcun pericolo per la propria salute».
Redazione Pressa
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