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a xenofoba. La sua presenza in Senato, durante la legislatura che sta per iniziare, è da intendersi contributo essenziale alla rappresentatività del Parlamento stesso'.
Così l'eurodeputata Cecile Kyenge tende la mano al collega leghista.
'Il punto sta nel riconoscimento della diversità, componente essenziale del popolo italiano autoctono, resa più interessante dall’afflusso verso l’Italia, durante gli ultimi decenni, di tante persone provenienti da origini diverse. Africani, europei, americani, asiatici che sono immigrati in Italia ed hanno scelto di stabilirsi qui.
In tal senso è davvero auspicabile che nelle istituzioni italiane di ogni ordine e grado, si creino le condizioni per una effettiva presenza del “diverso” e si spera possa essere anche questo il primo passo verso la presenza delle esigenze di tutti i cittadini nelle decisioni politiche che vi si elaborano' -aggiunge la Kyenge.
'Un tema come lo Ius Soli, determinante per il presente di milioni di bambini italiani nati da genitori stranieri, ma anche per il futuro dell’Italia, non avrebbe avuto l’impatto culturale che ha avuto, se non fossero stati gli interessati a promuoverlo dentro alle istituzioni elettive. E credo che la mancata approvazione della legge sulla cittadinanza è dovuta anche al fatto che a spingere in tal senso non c’erano numeri sufficienti dei diretti interessati.
Così dovrà essere per la lotta al razzismo, per la promozione dell’inclusione sociale, per il rifiuto dell’apartheid amministrativo, per la lotta alla segregazione che s’infila persino nelle nostre scuole, per il rinnovamento della cultura italiana e la promozione dell’eguaglianza dei cittadini. Occorre che nei luoghi di rappresentanza e di decisione siedano i nuovi italiani di ogni origine, come lo farà presto Toni Iwobi al Senato. Ho la ferma convinzione che Iwobi potrà aiutare la Lega a capire che non è opponendo gli immigrati agli italiani che si costruisce un buon Paese, ma al contrario, è promuovendo la giustizia sociale e l’inclusione che si realizza un Paese migliore. Per questa ragione, nonostante operiamo su sponde diverse, mi auguro che possa seguire il buon esempio e contribuire alla rinascita di un'Italia accogliente ed inclusiva'.
