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'L’elezione di Katia Parisi come supplente nella commissione elettorale del Comune di Modena è la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso della sopportazione, data la sua inopportunità'. Così in una nota la Lega Modena sulla elezione di Katia Parisi.
'Quanto accaduto con gli sms ricevuti il giorno delle elezioni amministrative dagli utenti del Caf e da comuni cittadini - nemmeno iscritti al Caf medesimo - nei quali si invitava a esprimere la preferenza per la candidata di Modena Solidale, Katia Parisi, è stato un atto, già di per sé, gravissimo. Tuttavia, ora emergono nuovi particolari ancora più inquietanti: apprendiamo, infatti - su denuncia del Movimento Cinque Stelle - che anche i clienti di Domus Gest Immobiliare, società modenese di cui Katia Parisi è amministratore unico, hanno ricevuto sms e telefonate che invitavano a votarla.
In altre parole, se il PD ha pensato di ricompensare in questo modo il “soldato” Parisi, votandola come supplente proprio nella Commissione elettorale del Comune, vien da chiedersi se sia questa la “Modena solidale” che la Giunta Muzzarelli ha in mente - continua la Lega -. Katia Parisi dice di non essere più da tempo responsabile del Caf di via Pelusia e di non sapere nulla dell’invio dei messaggi, eppure qualcosa non torna. Parisi ammette che gli sms sono stati inviati da Federazione Nazionale Agricoltura, che infatti detiene il 100% delle quote di Caf Italia srl (con sede a Modena in Via Pelusia 105), ma dimentica che Fna Emilia Romagna (sede regionale di Federazione Nazionale Agricoltura) detiene il 100% delle quote anche di Csf Servizi ER srl, centro di elaborazione elettronica di dati contabili con sede a Modena in via Riccoboni 13 e di cui Katia Parisi è amministratore unico.
Ma le coincidenze non finiscono qui e chiamano in causa la stessa amministrazione comunale. Nel 2016 il Comune di Modena aveva indetto un bando d’asta per la vendita di un immobile ad uso commerciale sito in via Riccoboni 11/13/15; con determina 1947 del 26 ottobre 2016, il Dirigente lo aggiudicò all’unico offerente, cioè Vipaka Centro Servizi servizi & Domus Gest srl con sede legale a Modena in Via Pelusia 123, ad un prezzo di euro 167.000, società di cui proprio Katia Parisi è ancora oggi amministratore unico. Dove ha sede oggi il Csf Servizi ER srl di cui Katia Parisi è amministratore unico? Guarda caso, proprio in Via Riccoboni 13. Una curiosa coincidenza, sintomatica di una vicenda davvero intricata e della quale il sindaco Muzzarelli dovrà rispondere in Consiglio Comunale'.
'Ricordiamo che, ai sensi del Provvedimento in materia di propaganda elettorale e comunicazione politica del 18 aprile 2019 (Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 105 del 7 maggio 2019) “Il rispetto delle norme in materia di protezione dei dati è essenziale per mantenere la fiducia dei cittadini e garantire il regolare svolgimento in tutte le fasi delle consultazioni elettorali”, sono previste pesanti sanzioni a quanti contravvengono il rispetto della privacy degli elettori; ma non solo, la giurisprudenza e numerose sentenze della Corte di Cassazione disciplinano anche i casi in cui l'accertata violazione delle norme che disciplinano la campagna elettorale costituisce causa di ineleggibilità del candidato e con conseguente decadenza dalla carica del candidato eletto. Per questa ragione, in attesa che gli organi preposti effettuino le indagini dovute, la Lega ritiene che il consigliere Katia Parisi per motivi di opportunità politica debba farsi da parte' - chiude la Lega.