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La prof Modena: 'Consiglio e capigruppo, quante inutili strategie'
La Pressa
'Sulle baby gang il sindaco è apparso nudo all’assemblea dei genitori e il dibattito comunale, scarso ed elusivo, non ha dato dimostrazione di comprensione'
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Ieri, doveva essere la giornata della discussione delle interrogazioni sulla sicurezza e le cosiddette Babygang. Ma la protratta presentazione di interrogazioni “minori”, l’interruzione del Consiglio alle 17, per dare una saluto ai circa 40 dipendenti andati in pensione, con piccoli attestati cartacei, una penna e foto di rito (evento che sarebbe dovuto, a mio parere essere tenuto alla fine e, forse, a cui i pensionandi avrebbero preferito un buffet e un brindisi), i lavori sono ripresi alle 18. Ero uscita dalla riunione dei capigruppo delle 14,30 con un’accesa discussione, perché tutti opposizione e minoranze (fra cui io) avevano ricevuto in WhatsApp all’alba, delle mozioni dal Pd sulle interrogazioni dell’opposizione (centrodestra). Mentre i lavori riprendevano, di nuovo con due interrogazioni “minori, alle 18,30 eravamo quasi alla meta, quando, colpo di scena, il centrodestra chiede una sospensione per riunirsi in conclave. Contemporaneamente, blitz del Pd che fa girare, sempre su WhatsApp, un emendamento che chiede di sottoscrivere. A questo punto esausta da strategie, a mio parere poco politicamente corrette, me ne sono andata e mi sono sottratta alla discussione sulla violenza dovuta a quelle aggregazioni giovanili che per semplicità vengono indicate con il termine forte di “baby gang”, di cui si è occupata un’accorata assemblea di genitori nella quale gli amministratori presenti, chiamati a dar conto del contrasto davanti ad una loro evidente carenza e debolezza hanno reagito (il sindaco) in modo arrogante'.
A dar conto delle dinamiche interne al Consiglio sviluppatesi nella giornata di ieri è la capogruppo di Modena x Modena, Maria Grazia Modena.'Andando a rivedere la registrazione del dibattito del Consiglio comunale di ieri l’impressione non è cambiata, anzi in modo organizzato e molto più raffinato la maggioranza si è arroccata intorno alla negazione del fenomeno, giustificandola con la citazione di specifici autorevoli lavori “scientifici” che riportano che in Emilia Romagna e a Modena, in particolare, non esistono Baby Gang, cioè bande o aggregazioni organizzate stabili nel tempo. Tipo Padrino tanto per intenderci. Tramontata la percezione si fa ricorso all’ermeneutica, parola comparsa in un intervento di una consigliera di maggioranza - continua Maria Grazia Modena -. E voilà, genitori e modenesi sono sistemati, possono stare tranquilli. Mandino pure da soli i figli a scuola o a passeggio per la città che tanto i giovani Corleone non ci sono… ancora. Per i “birichini” che in gruppo esercitano improvvise pressioni su altri minori per farli ravvedere vengono mandate in campo truppe di mediatori dei conflitti e psicanalisti. La grande debolezza esce nell’intervento conclusivo dell’assessore Camporota, che sentendosi giustamente nel mirino, si trova costretta a difendere una professionalità, soprattutto quella necessaria al nuovo ruolo, che non ha ancora espressa'.
'Dopo lo scivolone del sindaco, all’assemblea sulla violenza nelle scuole, non mi sembra che la maggioranza in Consiglio comunale gli abbia reso un buon servizio. Probabilmente, entrambi non si rendono conto che fintanto i soggetti delle aggressioni, furti, violenze, riguardavano gli adulti, la negazione o la minimizzazione funzionava. Oggi, la violenza ha raggiunto gli intoccabili, i figli, i “pezzi e core”, una molla che ha fatto scattare i genitori, ai quali le disquisizioni politiche, semantiche o ermeneutiche fanno un baffo. A sindaco, Giunta e maggioranza, che nella recente campagna elettorale avevano la ricetta per tutte le occasioni, richiedono interventi concreti non parole. Il re, cioè il sindaco, è apparso nudo all’assemblea dei genitori e il dibattito comunale, scarso ed elusivo da parte della maggioranza, non ha dato dimostrazione di comprensione della gravità del problema e delle sue possibili conseguenze politiche. Non dare risposte a genitori in motivata grande apprensione rappresenta una palese incrinatura in un sistema che, come la meccanica insegna può diventare punto di innesco per fratture più grandi tali da portare il sistema al collasso'.
Redazione Pressa
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