Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
“Ho sottoscritto l’appello ‘si alla scuola della repubblica, no alla regionalizzazione dell'istruzione’ con cui il Comitato bolognese scuola e Costituzione e molti altri soggetti sociali e sindacali chiedono al presidente Bonaccini di ritirare la richiesta di autonomia differenziata in materia di istruzione.' Lo annuncia Stefano Lugli candidato alla presidenza della regione per L’Altra Emilia-Romagna chiedendo a Bonaccini di non sottoscrivere alcuna intesa con il governo prima del voto e di rinviare la discussione al prossimo consiglio regionale.
Il disegno autonomista con cui Bonaccini si è messo sulla scia della Lega punta a realizzare un sistema scolastico secondario regionale autonomo e diverso da quello statale che gestisca edilizia scolastica, programmazione didattica e organico attraverso il trasferimento delle necessarie risorse umane, finanziarie e strumentali. Di fatto si andrebbe verso un sistema scolastico regionale parallelo a quello statale che non può portare a nulla di buono per l’Emilia-Romagna e per l’intero Paese.
L’unità del Paese e della Repubblica si fonda su un sistema legislativo e fiscale uguale per tutti i cittadini e sull’uguaglianza dell’accesso ai servizi pubblici, dalla scuola, alla sanità, alle pensioni. L’autonomia differenziata liquida definitivamente tutto ciò che tiene unito il Paese ed ha l’obiettivo di condurlo verso la privatizzazione dei servizi a vantaggio di pochi e a danno dei più, colpendo tutti i cittadini, quelli del nord come quelli del sud.
“Il progetto di autonomia regionale è un progetto che non abbiamo timore a definire eversivo - conclude Stefano Lugli - perché i principi e diritti sociali previsti nella prima parte della Costituzione di fatto verrebbero annullati.”
L’Altra Emilia-Romagna invita a firmare la Petizione presente su Change. Org “Si alla Scuola della Repubblica, No alla Regionalizzazione dell’istruzione”, proposta dal Comitato Bolognese Scuola e Costituzione, con cui si chiede al Presidente Bonaccini di ritirare la richiesta di autonomia differenziata in materia di istruzione.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>