Il capogruppo di Forza Italia, Piergiulio Giacobazzi, ha depositato oggi una nuova interrogazione in Consiglio comunale per chiedere chiarimenti alla Giunta sul futuro del dispositivo di rilevazione della velocità
posizionato all’uscita 6 della Tangenziale Carducci. L’iniziativa arriva dopo la recente sentenza della Corte di Cassazione, che ha annullato tredici verbali elevati dallo stesso dispositivo, sollevando dubbi sulla gestione degli autovelox da parte dell’amministrazione.'La pronuncia della Cassazione potrebbe costituire un precedente giuridico rilevante, con possibili conseguenze sulla validità di ulteriori sanzioni e sulla gestione degli strumenti di controllo della velocità. Nella sua interrogazione, il consigliere ha chiesto alla Giunta di chiarire se intenda sospendere immediatamente il dispositivo in attesa di ulteriori verifiche normative e giuridiche, e quali misure verranno adottate per garantire la correttezza delle rilevazioni.
Il consigliere ha anche sollevato il tema della gestione complessiva dei dispositivi di rilevazione della velocità nel territorio comunale, alla luce della più ampia inchiesta avviata dalla Procura di Cosenza nel luglio 2024, che ha messo in discussione la legittimità di diversi autovelox, tra cui proprio il modello T-Expeed installato a Modena. A seguito di questa indagine, la Procura aveva disposto il sequestro di numerosi dispositivi analoghi ma l'amministrazione e l'allora neo assessore Alessandra Camporota, aveva scelto di continuare, a differenza di quanto accaduto, a tenere accesi in dispositivi.
Era il 9 settembre del 2014 quando l'assessore rispose in Consiglio comunale. dichiarando che il velox risultava regolarmente tarato e certificato, rispettando la normativa vigente. 'Non si ritiene opportuno sospenderne il funzionamento o annullare le sanzioni, in assenza di presupposti giuridico-normativi. Tale azione comporterebbe ingenti costi per le casse locali oltre che un ingiustificato danno erariale', aveva affermato l’assessore.
Dalla risposta era emerso che l'autovelox in oggetto aveva rilevato circa 225.869, dal 2020, anno di installazione all'estate del 2024, rispetto alle quali erano stati presentati 553 ricorsi. Una quantità rilevante di sanzioni che hanno contribuito al raggiungimento della soglia dei 20 milioni di euro di introiti in un anno solo per sanzioni derivanti da sanzioni al Codice della Strada.
Gi.Ga.