Lavoro in carcere, a Castelfranco nasce un'industria con vantaggi per tutti

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Un allevamento da migliaia di galline per la produzione industriale di uova, serre da coltivazione ed una lavanderia (anch'essa industriale) a servizio sia dell'interno che dell'esterno del carcere. Il tutto gestito da detenuti. Sono tre progetti riguardanti la casa lavoro di Castelfranco Emilia, ricordati ieri sera dal sottosegretario alla giustizia Cosimo Ferri, ospite dell'appuntamento conviviale organizzato da Vinicio dall'associazione culturale nord-sud presieduta da Antonio Maienza. Sul tema della riabilitazione e dei diritti dei detenuti.
I dati lo confermano: I carcerati che, dentro o fuori le strutture penitenziarie, lavorano mentre stanno scontando la pena, hanno meno possibilità di commettere di nuovo reati. Gli ultimi dati parlano di un rapporto tra il 19% di chi lavora ed è avviato a misure alternativa e il 68% di chi non lavora.

E in questa direzione va il progetto della cooperativa l'Angolo di Modena che nel carcere di Castelfranco riavvierà (ed il primo dei tre grandi progetti riguardanti della casa di lavoro), una lavanderia industriale con 8 detenuti formati e pronti ad operare dal gennaio prossimo. Non solo al servizio del carcere ma anche in rete con aziende esterne al carcere.
'La cooperativa Angolo si muove da sempre, da 40 anni, in aiuto agli ultimi. Dalla tossicodipendenza, ai profughi e, ora, nel campo della riabilitazione e nel reinserimento dei detenuti che vede nell'attività lavorativa un elemento fondamentale' - ha ricordato il Presidente della Cooperativa Alberto Garretto.
'Investire, attraverso le misure predisposte dal governo, sia in termini di sgravi fiscali che di contributi a privati e a sostegno di progetti di enti locali, nel lavoro all'interno del carcere, porta indubbi vantaggi non solo ad aziende ed imprenditori, ma ai detenuti stessi all'economiam e alla sicurezza di tutti' - ha sottolineato il Sottosegretario al Ministero della Giusizia- 'Perchè la produzione in carcere è un valore anche e soprattutto fuori dal carcere.

Crea indotto, lavoro, e occupazione anche nelle aziende che decidono di investire direttamente all'interno o commercializzando prodotti provenienti dall'interno del carcere'

L'intervista al sottosegretario Ferri

Nella galleria fotografica una sequenza di immagini della serata conviviale organizzata dall'Associazione culturale Nord-Sud presieduta da Antonio Maienza