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'Il Movimento politico Grande Nord è compatto nel condannare il Carroccio ed il suo alto “mandarino” assurto alle cronache locali recentemente: 'Attaccare i media aumenta il rischio di violenze contro la libertà di stampa, simbolo intoccabile della democrazia'. Sulle deliranti uscite del leader occulto della Lega modenese Stefano Vernole, contro La Pressa rea di aver pubblicato il nome del candidato sindaco leghista (Stefano Prampolini, foto sotto), interviene l'ex candidato sindaco della Lega, oggi confluito in Grande Nord, Stefano Bellei.
'Nel corso di una serie di attacchi via stampa e social media, l'inquilino, sembra più influente, del Carroccio, è tornato a prendersela con gli organi di informazione, ed in particolare con La Pressa, definita «beoni al soldo del rappresentante di Forza Italia, e di innominati rifiuti del Pd».
Attacchi strategici, fatti apposta per minare la fiducia nella copertura giornalistica, inerenti uno scoop del giornale La Pressa, che scoop non è in quanto il nome del nominato candidato alla poltrona di sindaco della Lega Nord, girava già da tempo nei corridoi della politica locale - afferma Bellei -. Il Grande Nord condanna questo tipo di atteggiamento contro i media, avvertendo il potenziale aumentano del rischio di violazione della democrazia e del diritto all’informazione, schierandosi a difesa del giornale locale La Pressa ed in particolare al giornalista Leonelli. La fiducia nella copertura giornalistica è importante per tutti ed il nostro partito è pronto a difenderla con ogni mezzo possibile'.
'I toni duri ed offensivi usati dalla Lega Nord, dai suoi uomini più influenti ed in vista, dall’intellighenzia del gruppo cittadino del Carroccio, che per educazione non menzioniamo, ci sembrano scarsi su argomenti democratici, oggi più che mai necessari per una città, la nostra città di Modena, che ricordiamo agli amici della Lega Nord, essere medaglia d oro alla resistenaza e alla lotta partigiana, ricordando Ciro Menotti, della libertà individuale e della democrazia per tutti. Vogliamo e pretendiamo, specialmente da chi fa politica, un atteggiamento verso le autorità, le associazioni i cittadini e tutti coloro che compongo il tessuto sociale di Modena, più tolleranza, meno aggressività e una chiaro distacco dall’atteggiamento nazi/fascista, inutile e dannoso - chiude Stefano Bellei -. Per il momento ci schieriamo dalla parte del giornalista Leonelli, vigilando però, che la democrazia e la libertà rimangano gli unici valori da presentare non solo per le elezioni del 2019, ma da conservare sempre'.
Nella foto in alto Stefano Bellei e Stefano Vernole