'Il 27 giugno scorso il sindaco Giancarlo Muzzarelli scriveva una commovente lettera a Vasco Rossi ricordando le giornate di gloria passate tre anni fa al Parco Ferrari, definendo Modena capitale mondiale del rock e parlando di una città che sarà in 'ripartenza in tutti gli ambiti: dalla scuola all’economia, dalla cultura alla socialità.' A poche ore dall'evento del 2017 Andrea Bortolamasi (ora assessore alla cultura) dichiarava: 'L’evento e la sua riuscita devono aprire un dibattito che coinvolga tutti i soggetti interessati sul ruolo del Parco e la possibilità di ospitare eventi musicali, teatrali, legati al mondo dello spettacolo' e 'Che ModenaPark, insomma, non rimanga un una tantum'. A tre anni di distanza l'unica novità al Parco Ferrari è un bar gestito dalla Caleidos'. Così il capogruppo di Forza Italia a Modena Piergiulio Giacobazzi.
'Il Comune si giustificherà che siamo ancora in emergenza Covid-19 e che quest'anno erano previsti i concerti di Tiziano Ferro e Ultimo. I due concerti rimandati erano comunque due eventi spot: negli anni '80 e '90 sono arrivati a Modena gli U2, David Bowie, i Duran Duran, i Pink Floyd, c'era una programmazione e un'attività culturale frenetica e stimolante. Ora niente.
Ma in un momento come questo, mentre Muzzarelli scriveva letterine, i cugini di Reggio Emilia, comune targato Pd, programmavano e pianificavano il futuro della città. Ieri sera abbiamo visto tutti su Rai 1 Ligabue eseguire il suo ultimo brano dall'RCF Arena, per una prima inaugurazione - chiude Giacobazzi -. Il Parco e l’Arena Eventi che valorizzeranno l'area e accoglieranno attività di intrattenimento e di aggregazione, ospiteranno eventi e grandi manifestazioni di ogni genere, nazionali e internazionali. A Modena niente. Pensiamo alle prospettive per albergatori e ristoratori reggiani, mentre quelli modenesi saranno sempre più in difficoltà: l'impresa del Modena Park non è stata sfruttata e gli appassionati di musica si sposteranno verso Reggio Emilia. Gli esercenti geminiani ringraziano'.