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E' stata presentata questa mattina a Modena la candidatura alle Regionali di Andrea Galli, all'interno della Lista Ugolini presidente. Una lista che ancora deve essere chiusa, ma nella quale è evidente la matrice cattolica e vicina a Comunione e Liberazione che caratterizza fortemente la candidata presidente della coalizione di centrodestra. In lista ci saranno infatti la carpigiana Anna Colli, con già una esperienza in Carpi Futura e vicina al mondo di Azione Cattolica, Stefano Venuta, figlio di Maurizio Venuta, già consigliere regionale Dc, Micaela Capponi, moglie di Giuseppe Soli già esponente della Compagnia delle Opere modenese e Lucia Guaitoli. Infine il referente dei Comitati per la Ugolini è Giorgio Cavazzoli della Democrazia Cristiana.
Una presenza, quella di CL all'interno della lista modenese, che è però spacchettata anche all'interno di Fdi.
Il consigliere comunale meloniano Dario Franco, da sempre vicino al Movimento di Giussani, ha infatti già dato (anche sui social) la propria indicazione di voto verso la coppia Pulitanò-Arletti, obbedendo alle indicazioni di voto del leader del partito Michele Barcaiuolo.
La candidatura di Andrea Galli si caratterizza quindi per una impronta più laica come dimostrato dai temi affrontati questa mattina. Sanità, rischio idrogeologico e viabilità i principali argomenti sollevati da Galli, affiancato durante la presentazione da Camillo Po della lista Modena per Modena. Assente invece Maria Grazia Modena.
'Vedo una Regione distante dai bisogni reali dei cittadini e mi candido per impegnarmi su alcuni temi concreti - afferma Galli -. Massima attenzione, innanzitutto, alla prevenzione del rischio idrogeologico per evitare disastri che si ripetono con regolarità. Quello che è avvenuto in Romagna non può essere imputato solo al cambiamento climatico, le responsabilità della Regione in termini di mancata manutenzione dei corsi d'acqua è evidente.
Propongo inoltre di costituire una società con garanzie regionali per prendere in locazione appartamenti da concedere poi in affitto a personale 'pubblico' come Forze dell'Ordine e personale Seta al fine di evitare la fuga dal nostro territorio (e da Modena in particolare) degli autisti'.
'Penso inoltre a una riforma del sistema degli affidi per evitare drammi famigliari e abusi. Sul fronte della sanità ricordo la promessa di Bonaccini circa la riapertura del Punto Nascite di Pavullo. Quella promessa è rimasta lettera morta e si è giunti viceversa alla chiusura del punto nascita di Mirandola: occorre rendere di nuovo la sanità un servizio per tutti riducendo gli sprechi senza tagliare i servizi. Da questo punto di visto occorre superare la logica propagandistica dei Cau - chiude Galli -. Presenteremo infine progetti infrastrutturali come l'asse viario Modena-Lucca e un sistema di dighe sul Po per produrre elettricità, costituendo una riserva d'acqua ad uso agricolo e zootecnico e fermando il cuneo salino che sta avvelenando aree sempre più vaste'.
Redazione Pressa
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