“Si tratta di un bando che non esitiamo a definire come scandaloso visto che ha come unico obiettivo quello di regalare agli editori di tv, radio e giornali ben 600mila euro per l’assunzione di nuovo personale giornalistico – aggiunge Andrea Bertani – Si tratta di contributi che andranno a coprire fino all’85% degli stipendi dei giornalisti, per un totale che potrà oscillare dai 20 ai 30 mila euro a seconda dei casi. Soldi che in un Paese normale sarebbero totalmente a carico degli editori ma che da noi invece vengono trasformati in spese a carico dei cittadini utilizzando soldi pubblici. E non è certo un caso che la Giunta abbia deciso di concentrare questo sforzo proprio adesso: tra meno di un anno si andrà al voto, prima per Comuni e poi per la Regione. Con che spirito i direttori di certi giornali potranno criticare o evidenziare gli insuccessi dei sindaci uscenti del PD, dei consiglieri regionali della maggioranza o della giunta Bonaccini sapendo che è proprio grazie a loro che è stato possibile assumere un nuovo giornalista? Insomma – conclude Andrea Bertani – dopo il caso degli hotel e delle cene pagate ai giornalisti con i soldi dell’APT che smascherammo due anni fa, Bonaccini ha trovato un altro un modo per garantirsi un posto al sole durante la prossima campagna elettorale”.
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