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Per procedere con l'espulsione dal M5s di Gianluca Sassi, consigliere regionale in Emilia-Romagna, 'stavamo semplicemente attendendo i probiviri', ma di fatto 'era una decisione fondamentalmente già presa, perchè eravamo davanti ad una situazione chiara, fermi restando i problemi di Sassi e dei quali però ci spiace non ci avesse mai detto nulla'.
Lo dichiara Massimo Bugani, capogruppo grillino a Bologna e socio di Rousseau, nonchè componente del gruppo di supporto agli enti locali del M5s commentando l'espulsione giunta all'indomani del durissimo attacco rivolto sul portale de La Pressa al new deal del M5S dal consigliere modenese Filippo Gianaroli.
'Per la sua vita ci auguriamo che si risolva tutto per il meglio, Sassi è una persona che ha lavorato con noi e lo ringraziamo per il lavoro svolto- continua Bugani- però ci ha mentito e c'erano dei rimborsi che non venivano effettuati mentre i suoi colleghi li effettuavano'.
Quindi si tratta 'assolutamente di coerenza', aggiunge il 'colonnello' pentastellato, ribadendo che ora Sassi dovrebbe dimettersi da consigliere regionale: 'Ovviamente le dimissioni sono il gesto che ci si attende da chi ha avuto l'anima a Cinque stelle ed è salito su questo treno, poi capisco che ci siano anche situazioni difficili nella sua vita personale, in cui non voglio entrare, però sarebbe più giusto e corretto dimettersi'. Il diretto interessato, intanto, oggi ha preso nuovamente la parola per segnalare che stanno circolando 'informazioni errate o addirittura false sulle mie restituzioni'. Sassi, dunque, precisa con una nota: 'Non ho mai annullato alcun bonifico. Non ho mai trattenuto denaro destinato alle restituzioni per pagare Equitalia. Tutte le spese sono state correttamente rendicontate e coperte da ricevute. Il denaro mancante dalle restituzioni e' stato prelevato da Equitalia a monte direttamente sulla busta paga della Regione'.
Messe nero su bianco queste affermazioni, il consigliere regionale avverte: 'Ogni altra dichiarazione difforme da queste verita' mi vedra' costretto a tutelarmi in ogni sede'.
Tornando a Bugani, il capogruppo bolognese non ci sta a sentir parlare di 'emorragia' di eletti nel M5s (denunciata dallo stesso Gianaroli) a livello regionale. 'In Emilia-Romagna in questi otto anni è stata fatta la dialisi- dichiara Bugani- e quindi il M5s dell'Emilia-Romagna come vedono tutti è molto forte, solido e radicato'. Detto ciò con l'espulsione di Sassi il capitolo rimborsi può dirsi 'chiuso', afferma il grillino. Che ha quindi fretta di chiudere il caso. Questo vuol dire che la parlamentare riminese Giulia Sarti non è rischio, conferma Bugani, a meno di ulteriori novità. 'Lei ha fornito tutte le carte', spiega Bugani. Poi 'c'erano le carte che non abbiamo visto noi ma che dice di avere il suo compagno e, come abbiamo detto allora- dichiara Bugani- qualora dovesse emergere qualcosa, si valuterà'. Ma ad oggi 'Giulia ha mostrato tutto quello che poteva mostrare al movimento, tutte le carte, non c'è da parte nostra alcun sospetto'.
Redazione Pressa
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