Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'L’autorizzazione della Bretella Campogalliano Sassuolo anche dal livello politico, è avvenuta in disaccordo con molti portavoce ed attivisti locali del M5S. Il M5S locale è sempre stato contraria alla sua realizzazione. Contrarietà che si è manifestata nei consigli comunali con atti depositati, con incontri di sensibilizzazione e studio dei documenti e dell’impatto ambientale che avrebbe provocato' - così in una nota il M5S di Sassuolo torna a puntare il dito contro la decisione del ministro Toninelli e del sottosegretario ai trasporti Dell'Orco (quello che da deputato prometteva che mai la Bretella avrebbe visto la luce).
“Attivisti e portavoce che per anni hanno lottato, oggi ribadiscono con forza tale posizione. Da anni il Movimento 5 Stelle si batte affinché si trovino soluzioni adeguate per un sistema di mobilità ormai al collasso.
Mobilità che deve essere sostenibile, nella sua più piena accezione del termine, attuata con scelte coraggiose che non possono ripercorrere i modelli fallimentari del passato. Questo è quello che come Movimento 5 Stelle abbiamo sempre sostenuto e continueremo a sostenere. Per noi la congestione del traffico non si risolve allargando le strade o creando alternative spostando parte del trasporto che attualmente è su gomma su rotati. Sono le stesse motivazioni addotte anche per il passante nord di Bologna dal consigliere M5s Piazza - continua il M5S -.
Per questo motivo riteniamo doveroso che il Ministro Toninelli e il suo staff vengono a confrontarsi col la base e facciano una biciclettata sul percorso della Bretella, per constatare di persona quali costi possa comportare asfaltare un parco fluviale e l ‘inquinamento di falde acquifere sottostanti, perché non si possono barattare costi ambientali e di salute con fantomatici benefici economici.
Costi ambientali che anche ISPRA calcola e sono costi onerosi e che stranamente non compaiono nella analisi costi e benefici giuntaci dal ministero. Chiediamo a questo governo un cambio di passo deciso rispetto al passato, un cambio di passo che utilizzi strategie di interruzione delle scelte approvate dai governi precedenti utilizzando i canali opportuni di verifica e controllo anche europei. La base locale del movimento chiede a gran forza ai suoi rappresentanti nel governo di manovrare con incisività nel rispetto dei valori fondanti del movimento e nel rispetto degli impegni elettorali che ci e si sono presi in maniera congiunta. Le promesse elettorali devono essere mantenute'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>