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Via libera alle opere di manutenzione del Ponte Veggia, fra Casalgrande e Sassuolo. I consiglieri regionali della Lega ER, Stefano Bargi, Gabriele Delmonte e Maura Catellani raccolgono il consenso di diversi esponenti della maggioranza, compresi quelli della sassolese Giulia Pigoni (lista Bonaccini presidente e collega di Bargi anche in consiglio comunale) e del relatore di maggioranza del bilancio Luca Sabattini (Pd) per il via libera dell’assemblea legislativa alla Risoluzione che impegna il governo regionale “a individuare la soluzione migliore per la messa in sicurezza statica e/o sismica del ponte e l’eventuale realizzazione della passerella ciclo-pedonale”, oltre a “verificare la possibilità di cofinanziare l’opera, riconoscendone l’importanza strategica, con risorse proprie o di carattere nazionale”.
“Il Ponte Veggia è un'infrastruttura di fondamentale importanza per la viabilità del Distretto Ceramico, il collegamento tra le provincie di Modena e Reggio Emilia, lo sviluppo della rete ciclo-pedonale e per il transito di merci e passeggeri su ferro.
Inoltre, dal rapporto diagnostico del PUMS, sono emersi ulteriori elementi che lasciano chiaramente intendere l’importanza del Ponte della Veggia nell’ambito della mobilità green del distretto ceramico quale sistema di cerniera tra le aree urbane dei centri coinvolti' - affermano i Consiglieri leghisti
'Tuttavia la proprietà della struttura, condivisa tra i comuni di Sassuolo (MO) e Casalgrande (RE) e la Provincia di Reggio Emilia rende necessario, per poter svolgere i lavori di messa in sicurezza del ponte, uno sforzo economico difficile da sostenere per questi enti locali: da qui la mia “battaglia” in assemblea regionale per sollecitare il “soccorso economico” della Regione. Oggi è un giorno importante: grazie al sostegno di parte della maggioranza, abbiamo impegnato il governo regionale ad eseguire le attività di manutenzione del ponte”
Ed è proprio sull'impegno della Regione ad una soluzione che si era espresso nei giorni il capogruppo comunale di Forza Italia a Sassuolo Davide Capezzera: 'Il costo minimo per risolvere le problematiche della struttura si aggira da un minimo di 2,5 milioni di euro a, in caso di miglioramento sismico e creazione di un tratto ciclopedonale, circa 5 milioni di euro. È importante chiarire che gli attori in gioco su questo tema , oltre ai comuni di Sassuolo e Casalgrande, sono la provincia di Reggio Emilia che è proprietario del tratto finale della struttura verso La Veggia e FER (FERROVIE DELL'EMILIA ROMAGNA), la quale, pur avendo una struttura separata da quella carrabile, poggia sulle stesse pile del ponte. Gli unici che possono dare una svolta immediata a questa causa sono la Regione e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per questo è fondamentale la loro presenza agli incontri che ci saranno in futuro' - ha concluso il capogruppo
Redazione Pressa
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