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Miss Mondo in piazza Roma, Udi contro la giunta

Miss Mondo in piazza Roma, Udi contro la giunta

L'evento di domenica prossimo aveva ottenuto anche il plauso dell'assessore alle pari opportunità Bosi. Per l'Udi cosìla donna è trattata da esemplare da esposizione


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Da una parte l'assessore alle pari opportunità, autorevole esponente di Articolo 1, Andrea Bosi che promuove insieme a Modenamoremio l'evento di domenica prossima Miss Mondo Emilia in piazza Roma.

Dall'altra l'Udi (Unione donne italiane) che attacca l'amminsitrazione e afferma che così si riducono le donne ad animali da esposizione.

Il più classico degli scontri sul corpo femminile va in scena a una settimana dall'evento in piazza Roma quando, venti ragazze in costume da bagno, provenienti da tutta la regione, si contenderanno la possibilità di partecipare alle finali di Gallipoli. Con tanto di complimenti (da parte di Modenamoremio del direttore Maria Carafoli) alle attività del centro storico conivolte (Jacky G Fabio Galvani Barbara Ferrari Shoes PARADISI by Patrizia Argilli Viola-Atelier,Susanna Martini - gioielli in vetro, Il Filo Modena, Rita Parrucchieri e Officina Estetica di Zambelli Laura).

Durissimo, come detto, il commento dell'Udi di Modena.

 

'Apprendiamo, con entusiasmo pari a zero, che il 14 maggio prossimo, in piazza Roma, si svolgerà una tappa di 'Miss Mondo Italia' e, con vera delusione, che tale evento ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Modena. Al di là delle affermazioni di comodo, si tratta di eventi che promuovono il successo a partire dalla bellezza e dalla giovinezza dei corpi.

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Modena è una città che, facendo propria la Campagna dell'UDI 'Immagini amiche' ha messo al bando, almeno sulla carta, la rappresentazione sessista delle donne in pubblicità, spesso concepite come oggetti sessuali; l'amministrazione cittadina, con progetti (di cui uno attualmente in corso con il Comune capofila) lavora fianco a fianco con le associazioni femminili e dunque anche con UDI, contro la violenza contro le donne,  andando nelle scuole, facendo formazione proprio per decostruire gli stereotipi  culturali che alimentano tale violenza.  Ci stupisce che nel 2017, a tre anni dalla entrata in vigore della Convenzione di Istanbul, in cui si evince che la violenza di genere può realizzarsi anche attraverso forme simboliche, si accetti come innocua l'idea che le donne siano, bene o male, esemplari da esposizione e che, facendo affidamento sulla propria aderenza ai canoni estetici vigenti, possano trovare lavoro magari nel mondo del cinema o della televisione. Ci chiediamo perché le donne debbano subire l'umiliazione di  mettere da parte le proprie competenze, pur continuamente ribadite, per scommettere, invece, su giovinezza e bellezza, qualità certamente meno durevoli della credibilità professionale che ci si guadagna in anni di studio ed esperienza, anche nel mondo del cinema e dello spettacolo in generale - chiude l'Udi -.
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Rimane la delusione di constatare come sia difficile crederci davvero nella necessità di cambiare la cultura attorno a noi'.

Effettivamente un po' di incoerenza da parte dell'amministrazione comunale c'è. Una giunta che si bea di chiamare le proprie assessori assessore, i sindaci sindache, il muratore muratora e l'idraulico idraulica, allora non dovrebbe patrocinare un evento nel quale le donne non sono esattamente sul palco per le loro doti mentali. Silassero per assurdo senza cervello non sarebbe certo un problema...

Il problema però non è Miss Mondo, che la bellezza non è una colpa (e di uomini in mutande ne facciamo a meno), anzi, ma l'ipocrisia di voler fare i primi della classe sul nulla. Come quando si promuove la campagna dell'Udi stessa 'immagini amiche, o ci si impegna a promuovere le quote rosa e alla prima occasione si sostituisce un assessore donna con un uomo (vedi la staffetta Caporioni-Bosi, peraltro proprio alle pari opportuinità), o si confermano Trombone e Miglioli (che a quanto si sa in giro sono uomini) in Carimonte Holding.

Giuseppe Leonelli

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Direttore responsabile della Pressa.it.
Nato a Pavullo nel 1980, ha collaborato alla Gazzetta di Modena e lavorato al Resto del Carlino nelle redazioni di Modena e Rimini. E' stato vicedirettore...   

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